Seconda forza dell’isola è il Movimento Cinque Stelle che guadagna sei i senatori sono: Francesco Campanella, Mario Girrusso, Vincenzo Santangelo, Nunzia Catalfo, Fabrizio Bocchino e Ornella Bertorotta. Quattro seggi per il Pd: Corradino Mineo, Pamela Orrù, Beniamina Padua e Amedeo Bianco. Scatta infine un seggio per il Megafono ad occuparlo è l’uscente del Pd, Giuseppe Lumia. Quinto in quella lista era Antonio Parrinello. Ecco i 14 senatori eletti nella lista del Pdl in Sicilia. Si tratta dell’ex premier Silvio Berlusconi, capolista nell’Isola seguito dal presidente del Senato uscente, Renato Schifani. Tornano a palazzo Madama anche Simona Vicari, il trapanese Tonino D’Alì, Bruno Alicata di Siracusa e Mario Ferrara, originario di Lercara Friddi. Passano dalla Camera al Senato, invece, i catanesi Enzo Gibiino e Salvatore Torrisi, il nisseno Alessandro Pagano ed il saccense Giuseppe Marinello. Conquistano il seggio anche Giuseppe Ruvolo di Ribera e il sindaco di Sant’Agata di Militello, Bruno Mancuso. Dovrà scegliere fra Palazzo dei Normanni e Palazzo Madama l’attuale capogruppo del Pdl all’Ars, Francesco Scoma (primo dei non eletti Giuseppe Milazzo) mentre approda al Senato anche Antonio Scavone, fedelissimo di Raffaele Lombardo, candidato nel Pdl con il cosiddetto diritto di tribuna. Ovviamente bisognerà attendere la decisione di Silvio Berlusconi che potrebbe optare per un’altra circoscrizione liberando così il posto a Marcello Gualdani, già presidente dello Iacp di Palermo. Tra i non eletti il capolista di Sel, Francesco Forgione.
Andiamo alla Camera. Il premio di maggioranza andrà alla coalizione di centrosinistra, che potrebbe portare a Montecitorio dalla Sicilia 21 parlamentari. Di questi, 19 saranno del Pd, 2 di Sel. Tredici o quattordici invece i deputati di Pdl e Movimento cinque stelle. La Sicilia porterà alla Camera 52 deputati. Il Partito democratico, che eleggerà quasi certamente nove parlamentari dal collegio Sicilia 1 e dieci da quello Sicilia 2. Per la Sicilia occidentale sono Magda Culotta, Angelo Capodicasa, Luigi Taranto, Marco Causi, Davide Faraone, Daniela Cardinale, Teresa Piccione, Franco Ribaudo e Tonino Moscatt. Più difficile l`approdo in parlamento di Maria Jacono e Lillo Speziale.Per la Sicilia orientale, buone possibilità di elezione per Flavia Piccoli Nardelli, Giuseppe Berretta, Francantonio Genovese, Giuseppe Lauricella, Fausto Raciti, Giuseppe Zappulla, Maria Gaetana Greco, Luisella Albanella, Maria Tindara Gullo. Potrebbe farcela anche l`uscente Giovanni Burtone. Sel invece dovrebbe portare alla camera due deputati. Uno per collegio. Capolista in entrambi i collegi è Laura Boldrini. Sarà lei, di fatto, a decidere quale dei “secondi” dovrà essere eletto tra Erasmo Palazzotto nella Sicilia occidentale o Sofia Martino nella Sicilia orientale. In Sicilia Occidentale terza era Roberta Pulizzi. E nel computo dei seggi potrebbe entrare anche il Centro democratico di Tabacci. In quel caso, porte aperte per Carmelo Lo Monte. Passando alla coalizione di centrodestra, alla Camera dovrebbero arrivare quattordici deputati. Dovrebbero essere tutti del Pdl. Equamente distribuiti tra i due collegi. Così, i nomi più accreditati sono quelli di Angelino Alfano, Saverio Romano, Dore Misuraca, Gabriella Giammanco, Alessandro Pagano, Riccardo Antonio Gallo Afflitto e l`ex deputato regionale Nino Bosco. Sette deputati potrebbero arrivare anche dal collegio Sicilia 2: si tratterebbe in questo caso di Antonio Martino, Stefania Prestigiacomo, Giuseppe Castiglione, Antonio Minardo, Basilio Catanoso Genovese, Vincenzo Garofalo e Alfio Papale. Un drappello di deputati dello stesso numero (14) potrebbe essere portato a Montecitorio dal Movimento cinque stelle. I più probabili neo-parlamentari sono Riccardo Nuti, Giulia Di Vita, Chiara Di Benedetto, Loredana Lupo, Azzurra Pia Maria Cancelleri, Claudia Mannino e Giuseppe Lo Monaco. Dalla Sicilia orientale invece dovrebbero arrivare: Giulia Grillo, Tommaso Currò, Maria Marzana, Marialucia Lorefice, Francesco D`Uva, Gianluca Rizzo e Alessio Villarosa. Dubbi invece tra i centristi. La Scelta Civica di Monti dovrebbe riuscire a portare almeno un deputato per collegio. In questo caso si tratta dell`editrice Gea Schirò Planeta e dell`ex assessore regionale Andrea Vecchio. L`Udc dovrebbe riuscire a strappare, come migliore delle forze politiche al di sotto del 2%, un seggio: dovrebbe essere quello del segretario regionale Gianpiero D`Alia.