Dove finirà. In un primo momento si era pensato di montarlo nella pineta davanti il comando della Polizia Municipale, nell’area dell’Istituto autonomo case popolari di via Dante Alighieri. Ma a quanto pare quest’idea è saltata anche perché si sarebbero dovuti abbattere i pini della pineta, per mettere il Palavetro. Adesso invece si vorrebbe montare in via Degli Atleti, nella zona sportiva, ma ancora nulla è certo. Infatti il Comune ha incaricato un professionista per redigere il progetto per il Palavetro. Si tratta dell’architetto Davide Licari, per la cui prestazione è stata impegnata la somma di 6.647 euro. Il progettista dovrà occuparsi per l’esattezza della “verifica strutturale di massima alla luce delle vigenti normative sismiche; progettazione delle nuove opere di fondazione; verifica delle parti utilizzabili dell’originale struttura e la sostituzione di quelle non idonee; la funzionalità del nuovo progetto per attività fieristiche, sociali e ricreative”. La progettazione, il montaggio e tutte le spese che si porta dietro il Palavetro sono state previste nel piano triennale opere pubbliche. E in questo momento non è dato sapere quanto costerà rimontare il Palavetro. Sappiamo solo che per smontarlo ci sono voluti quasi 200 mila euro, pagati dalla Provincia di Trapani, e che nel conto c’era anche prevista la sistemazione dell’area dell’aeroporto interessata.
L’obbrobrio di vetro, alluminio, ferro e materiali vari fa mostra di sé all’entrata dell’aeroporto Vincenzo Florio dal 2005. E' un parallelepipedo alto quasi 9 metri, con una copertura di 2.388 metri quadri. E' costato un milione di euro, nel 2003, per essere sede del campionato del mondo juniores di scherma. Montato nel Piazzale Ilio a Trapani, il palavetro, terminata l’ultima stoccata, fu smontato e parcheggiato all’ingresso del Vincenzo Florio. A volere fortemente questo tipo di struttura fu l’allora Presidente della Provincia Giulia Adamo: “Ma quale tendone e tendone! - disse ai consiglieri di opposizione che chiedevano il noleggio di un tendone alla modica cifra di 65.000 euro per contenere i costi – costruiremo noi una struttura che rimarrà sempre a disposizione della Provincia e che servirà a contenere i costi per fiere, manifestazioni ed eventi in ogni parte della Provincia”. E si è visto. Il palavetro parcheggiato all’aeroporto è stato sfruttato poco e niente. Tra il 2004 e il 2005 è stato utilizzato soltanto per qualche mostra e fiera locale, come la seconda edizione del Wine Sicily. Nel 2005 è stato sede di alcuni eventi sportivi, di fitness e spinning, ed incontri di vario tipo. Sempre al 2005 risalgono alcuni lavori di adeguamento per un costo di poco più di 67.000 euro. Insomma, vengono organizzati eventi e predisposti lavori solo per giustificarne la sempre magra esistenza. Nel frattempo la Provincia aveva avuto dei contatti con il Comune di Erice per la cessione della struttura: il Palavetro sarebbe diventato un bocciodromo nella frazione ericina di Napola. Niente di fatto, il trasferimento della struttura sarebbe costata troppo. I pezzi del prefabbricato, ora, saranno sistemati in un piano seminterrato, nell’immobile che si trova nell’ex Colonia Sutana di Marsala, in contrada Casazze. In attesa della nuova sistemazione.