E non riguarda solo i banchi dell'opposizione, ma tutti i gruppi consiliari che avvertono di giorno in giorno uno distanza sempre più marcata con l'operato dell'Amministrazione Comunale. "Il Sindaco non viene mai in aula, non risponde alle interrogazioni, e si fa sempre quello che dice lei" lamentava qualche giorno fa un consigliere della maggioranza, a microfoni spenti. E non è un problema di poco conto. Al di là del ruolo politico del consiglio, infatti, c'è da capire qual è la vera natura dei conti del Comune di Marsala. Ad esempio chi darà gli 800.000 euro al Comune per le manifestazioni previste nel programma di Marsala Città Europea del Vino? E' solo una delle tante domande che si fanno in queste ore i consiglieri comunali, insieme ad una richiesta di rispetto delle indicazioni politiche e di spesa che vengono dal consiglio comunale: "Perchè se noi stabiliamo che la priorità è riaprire il Palasport il Sindaco Adamo decide di investire soldi per il Palavetro, che non serve a nessuno?". "Perchè i giardini di Porta Nuova sono stati realizzati con i soldi della manutenzione stradale?". Non è un caso che il capogruppo del Pd, Nicola Fici, presidente della commissione Finanze del consiglio comunale, sia uscito allo scoperto: "Il Sindaco deve portare il bilancio all'esame della commissione consiliare, perchè vogliamo capire cosa sta succedendo". Insomma, anche il Pd è stanco di fare la ruota di scorta dell'Amministrazione Comunale.
E in ruolo di garanzia di tutti i consiglieri comunali si sta muovendo in questi giorni il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, la cui distanza con l'operato del Sindaco diventa sempre più marcata. Proprio alla vigilia del consiglio comunale Sturiano ha inviato una nota al Sindaco, ai revisori dei conti, al dirigente dell'ufficio contabile per mettere alcuni paletti. Si parte sempre da un punto: "Marsala non ha rispettato il patto di stabilità - ricorda Sturiano - con negative influenze, non fosse altro per i tagli ai trasferimenti statali". Lo sforamento del patto di stabilità (che il Sindaco chiama "patto di stupidità") prevede come sanzioni la riduzione delle indennità di amministratori e consiglieri, il taglio dei finanziamenti pari all'importo sforato (e a Marsala non si bene quanto sia, dato che il dato iniziale, di 9 milioni di euro, è stato rivisto al ribasso), e un euro in meno di finanziamento - a titolo di sanzione - per ogni euro speso dal Comune in attesa che vengano prese le misure di riordino dei conti. Quindi, per ora, ogni spesa che fa il Comune viene pagata due volte. E' per questo che il Consiglio Comunale aveva votato un ordine del giorno, alla fine del 2012, invitando il Sindaco a tagliare tutte le spese "non necessarie". Ma non è stato minimamente ascoltato dal primo cittadino.
Sturiano tira le orecchie al Sindaco Adamo: "Siamo coscienti del fatto che la Giunta ha adottato alcuni provvedimenti di razionalizzazione della spesa - scrive Sturiano nella sua nota - ma il luogo per discutere del bilancio è il consiglio comunale, competente in materia di approvazione degli strumenti di programmazione". Sturiano ritiene che il consiglia sia "espropriato" in questo momento delle sue competenze. Chiede al Sindaco di inviare al più presto il bilancio in commissione Finanze, "riducendo ai minimi i tempi della gestione provvisoria, che rappresenta l'esatto opposto della programmazione".