"Esprimo la mia piena soddisfazione per l'apertura del Decumano Massimo – aveva commentato il sindaco Adamo. Voglio far giungere il mio personale sentito ringraziamento alla dottoressa Maria Luisa Famà, direttrice del parco archeologico di Lilybeo, alla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani; nonché al Direttore generale del Dipartimento ai Beni culturali del relativo assessorato regionale, Sergio Gelardi, che con il loro fattivo lavoro hanno consentito l'apertura, a titolo gratuito del Decumano. Un altro grazie lo voglio porgere al consigliere delegato per i Beni culturali Arturo Galfano, che si sta davvero impegnando come trait-d'union fra Amministrazione e Soprintendenza per la risoluzione di importanti problemi che presto ci consentiranno di dare una sede stabile ed efficiente al Museo degli Arazzi, di ripristinare l'antica Porticella ed, oggi, anche di riaprire il viale Vittorio Veneto e restituirlo alla pubblica fruizione”.
Dopo due anni riapre quindi il viale del Decumano, ma con orari da ufficio dei dipendenti comunali, cioè dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. Niente a che vedere quindi con l’apertura totale del viale, ossia per tutto il giorno, come era invece qualche anno va. Della riapertura del viale se ne parla da anni. E anche in passato, quando ad amministrare la città era il sindaco Carini, era stato fatto lo stesso lavoro. Venne annunciata l’apertura del viale, poi però vennero chiusi dopo poco tempo. Oggi il sindaco Adamo dichiara che "siamo riusciti a restituire ai marsalesi ed ai turisti la storica passeggiata che da Porta Nuova conduce al cosiddetto Ferro di Cavallo; stavolta, però, ammirando lo splendido scenario del Decumano lungo un centinaio di metri". Stesse identiche parole che aveva usato a marzo 2011 Renzo Carini. Poi venne tutto chiuso, sia per i lavori, sia perché non si riusciva a mantenere pulito il viale.