E' stato rescisso il contratto con la "Icos" di San Cipirrello che nel 2010 si era aggiudicati i lavori di restauro e ristrutturazione della piccola chiesa distrutta dai bombardamenti aerei dell'11 maggio del '43, con un ribasso del 7,3152 per cento sul prezzo a base d'asta di 200 mila euro. La ditta palermitana aveva, fra l'altro, sospeso da circa un anno i lavori e presentato un atto extragiudiziale nei confronti del Comune che fin dall'inizio del 2012 non le aveva corrisposto le somme dovute per i lavori fino a quel momento eseguiti (poco più di 30 mila euro).
La stessa ditta, invitata a riprendere i lavori con il pagamento delle somme dovute mediante la stipula di una apposita convenzione (la "pro soluto"), con la banca "Icrea", l'istituto di credito che anticipa per l'80 per cento alle imprese le somme dovute dal Comune,ha rinunciato preferendo abbandonare l'appalto. Da qui la rescissione del contratto e l'affidamento dei lavori ad altra ditta che sarà designata nelle prossime ore dal dirigente del settore Lavori Pubblici, ingegnere Luigi Palmeri.