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03/04/2013 05:03:04

Giovanni XXIII, arriva il nuovo commissario straordinario. E già ci sono le prime polemiche

Si tratta di Ignazio Genna, marsalese, con un trascorso in politica, è stato candidato infatti al consiglio comunale di Marsala durante le ultime amministrative nella lista Forza Marsala a sostegno di Giulia Adamo. Genna subentra a Giovanni Riggio nella gestione dell’Ipab marsalese che sta affondando nei debiti. L’ultimo conto consuntivo parla chiaro sulla situazione delle casse dell’ente, con oltre 1,8 milioni di disavanzo. I dipendenti sono in continuo stato di agitazione perché aspettano ancora il pagamento di 19 mensilità arretrate, ma nonostante questo con mille sforzi riescono a mantenere la struttura in uno stato più che dignitoso riuscendo a garantire l’assistenza ai 40 ospiti della casa di riposo.

Sono state dure le ultime settima per Riggio che più volte ha sollecitato l’amministrazione comunale ad intraprendere iniziative concrete per salvare il Giovanni XXIII. In una delle ultime note Riggio scriveva: “Dopo aver riscontrato la situazione deficitaria in cui versa l’Istituzione ed oggi in progressivo peggioramento, ho intrapreso una serie di colloqui con la rappresentanza istituzionale del Comune di Marsala, con l’intendo di fornire un quadro esaustivo sulla situazione finanziaria in cui versa l’istituzione, confidando di potere, promuovere, mediante l’interessamento delle istituzioni  locali, un processo di rilancio dell’Ipab”. In questo senso Riggio aveva pensato di avviare la procedura di fusione tra diversi Ipab nel territorio “ per scongiurare l’aumento del deficit e quindi la prospettiva di chiusura”. Procedura che però si è risolta con un nulla di fatto.

E proprio sulla fusione con altri istituti si è concentrata la prima battuta di Ignazio Genna, che ancora non si è insediato ufficialmente e lascia sul suo profilo Facebook il primo commento da commissario straordinario incaricato.

Genna ha detto che ha “trovato una struttura ordinata, efficiente, ed è stato emozionante vedere con quanto amore i dipendenti portano avanti la struttura, sebbene sono in arretrato di molti stipendi. C'è un progetto di rilancio della struttura che verrà portato avanti insieme all'Amministrazione Comunale e alla Regione Siciliana”. “Inoltre - annuncia Genna - è ufficiale la fusione con l'Opera Pia Maria Antonietta Catalano Galfano”.

Alle prime parole di Genna sono arrivati i commenti di Flavio Coppola, consigliere provinciale, ed Eleonora Milazzo consigliere comunale a Marsala.

“Spero che la fusione con l'Opera Pia Maria Antonietta Catalano Galfano, più volte votata negativamente dal consiglio comunale - ha detto Coppola - ed in particolar modo da parte di chi oggi è maggioranza, non venga utilizzata solo per la vendita degli immobili di proprietà della predetta Opera Pia che servirebbero solo a far fare qualche buon acquisto a qualche privato e niente più visto che il valore degli immobili (un edificio che prende da via S. Billardello a via E. Alagna e un fondo agricolo nel comune di Mazara del Vallo) basterebbe a coprire appena il 20% del debito fino ad ora attestato. Per il resto non vedo come la fusione tra la Casa di Riposo e l'Opera Pia, inattiva da decenni ma con debito passivo di qualche migliaia di euro, possa essere di vitale importanza per la salvezza della casa di riposo”.

“I dipendenti - Ha commentato invece Eleonora Milazzo - da oltre 18 mesi non percepiscono alcuna retribuzione, c'è gente che è sull'orlo della disperazione. Occorre trovare immediatamente una soluzione per pagare gli stipendi a coloro che hanno fatto il loro dovere. Quindi, sig. Genna, Le chiedo in primo di provvedere in tal senso, trovando le soluzioni più congrue (dal momento che più tempo passa e più aumenta il debito) ed altresì mi permetto di suggerirle di fare il tutto con la massima trasparenza e per ultimo, non per importanza, di rendere edotti tutti i cittadini del lavoro svolto”.

C’è stato spazio anche per gli screzi politici tra Coppola e Genna, con il neo commissario che riferiva che se fosse stato per il consiglio comunale della scorsa legislatura non si sarebbe mai realizzata la fusione. E Coppola che ribatte dicendo che “i consiglieri che votarono contro quella fusione erano della stessa parte politica che oggi sostiene l'amministrazione (di cui il sig. Genna fa parte in quanto candidato in una delle liste a sostegno di Adamo dopo la militanza nell'UDC poi nel Movimento Noi Marsalesi di Pellegrino e dell'Mpa che fa capo a Lombardo)”.
L’insediamento ufficiale di Genna dovrà avvenire questa settimana, ma già si preannuncia una fase piena di polemiche.

 

Ecco il comunicato stampa ufficiale del nuovo commissario Ignazio Genna.

 

Con D.A. della Regione Siciliana n° 345 del 25/03/2013, l’Assessore Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro, Esterina Bonafede, mi ha nominato Commissario Straordinario dell’IPAB “Casa di Riposo Giovanni XXIII” di Marsala.

In data 27/03/2013, la mia prima visita ufficiale Casa di Riposo.

Devo dire ho trovato una struttura ordinata ed efficiente  ed è stato emozionante vedere con quanto amore i dipendenti la portano avanti, sebbene sono in arretrato di 19 mensilità, stante il bilancio consuntivo del mio predecessore.

Mi preme precisare che vi è già un progetto di rilancio della struttura che viene  portato avanti con l’ausilio della Regione Siciliana che con delibera di Giunta n. 454 del 30/11/2012 avente per oggetto “avvio di un percorso di razionalizzazione di costi e servizi offerti dalle istituzioni di assistenza e beneficienza operanti nella Regione Siciliana Fusione e Estinzioni”, ha ritenuto di avviare ogni iniziativa possibile per ridurre i costi di gestione delle IPAB valorizzando al meglio patrimoni e personale attraverso processi di fusione. Inoltre  è stato  già presentato un disegno di legge  in cui è previsto trasformare le IPAB in aziende pubbliche di servizi alla persona; di accorpare le IPAB deficitarie con Enti che hanno i conti a posto  per trasformarli in Associazioni o Fondazioni di diritto privato. Infine verrà predisposto un piano triennale di risanamento  o, purtroppo, come prevede il disegno di legge nel caso in cui non si riesca trovare alcuna soluzione, in estrema ratio, estinguerli.

Anche l’Amministrazione Comunale sta facendo la sua parte, a tale scopo è stata fatta una convenzione per 13 posti letto di alloggio notturno per soggetti bisognosi, e si sta pensando ad una strategia per trasformare la struttura in “casa protetta per soggetti fragili”; nonché a rinnovare la convenzione scaduta il 31/12/2012.

Con decreto della Presidenza della Regione n° 518 del 13/12/2011 è stata decretata la fusione per incorporazione con l’Opera Pia “Maria Antonietta Catalano Galfano” di Marsala, a tale scopo come d’obbligo in conseguenza dell’incorporazione è stato adottato un nuovo statuto che ha completato l’iter per tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente.

Si sta pensando con l’Amministrazione Comunale ad altre soluzioni. Bisogna però capire se sono attuabili e/o tecnicamente percorribili.

Nonostante le entrate siano di molto inferiori alle uscite una soluzione che sicuramente non intendo adottare è quella di cui all’art. 34 della L.R. 22/86, ovvero l’estinzione e quindi la devoluzione di patrimonio, debiti e crediti e personale al Comune di Marsala.

Sarà mia premura fare il possibile per reperire i fondi e provvedere al pagamento dei debiti, iniziando dagli stipendi ai dipendenti e dai crediti vantati dai fornitori.

Il mio primo intervento sarà il pagamento di uno stipendio a tutti i dipendenti  che pur essendo poca cosa, rappresenta comunque un segnale significativo per la prosecuzione dell’attività di una struttura divenuta, con gli anni, un fiore all’occhiello della politica socio-assistenziale nella città di Marsala.

Presto mi incontrerò con il Sindaco Giulia Adamo e con l’Assessore alle politiche sociali Antonella Genna per mettere in atto nuove strategie volte a rilanciare l’attività della Casa di Riposo.