Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/04/2013 00:05:50

Sappusi, al via la conferenza di servizi per il porticciolo

Dopo otto anni dall’approvazione in consiglio comunale, il progetto che rientra nel “Circuito dei Borghi marinari” inizia la sua fase esecutiva. Alla conferenza di servizi sono stati convocati vari enti come Genio civile, Demanio marittimo, Asp, Iacp, Soprintendenza beni culturali e ambientali.

Nel novembre 2008, la redazione del progetto («riqualificazione» dell'area del porticciolo di Sappusi) fu affidata, con determina del sindaco, a un professionista privato, l'architetto Antonello Passalacqua. L'intervento è stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014. I lavori consentiranno la bonifica della costa nord marsalese di fronte al quartiere popolare realizzato negli anni '60.

La riqualificazione del porticciolo consentirà soprattutto ai numerosi pescatori del rione di avere una struttura dignitosa. Le imbarcazioni  finora, infatti, hanno trovato riparo in una piccola “cala” realizzata con tufi e altri sfabbricidi e nella più ampia baia protetta da Punta d'alga, un grande porto naturale senza alcun servizio. 
Adesso, la speranza dei pescatori della zona è che l'iter burocratico che dovrà condurre all'avvio dei lavori non sia troppo lungo. Nel 2004, a far inserire Marsala nel circuito dei “borghi marinari” siciliani, finanziati con i fondi europei Por, fu l'assessore alle Attività produttive Rino Ferrari. L'iniziativa vedeva, allora, assieme dieci centri siciliani (oltre a Marsala, Cefalù, Brolo, Licata, Giardini Naxos, Mazara, Menfi, Milazzo, Portopalo di Capo Passero e Sciacca) che intendevano sfruttare anche come richiamo turistico le caratteristiche tipiche delle città di mare, nonché le risorse culturali di ogni zona rivierasca.