Nei prossimi giorni sarà definito, con la consulenza del dirigente del settore attività produttive Giuseppe Fazio, il relativo protocollo con il quale sarà dato via libera all’azione delle Organizzazioni di categoria che hanno deciso di collaborare con l’Amministrazione”.
Queste le parole del Sindaco Giulia Adamo al termine dell’incontro tenutosi oggi nella sala giunta del palazzo Municipale ed al quale, oltre allo stesso primo cittadino, all’Assessore Alagna e al Presidente Di Maria, hanno preso parte il dirigente Fazio e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria degli agricoltori Sebastiano Mandirà (Unione provinciale agricoltori e Confagricolttura), Vito Tumbarello (Cia), Enzo Daidone (Copagri-Cisl), Angelo Ingoglia (Federagri Coop) e Massimo Cassarà (Coldiretti). Nel corso della riunione si è discusso del Mercato contadino e del suo rilancio che, secondo l’Amministrazione, passa attraverso la gestione delle organizzazioni di categoria. Queste, una volta firmato il protocollo, avranno il compito di individuare i produttori (previo accertamento dello status di agricoltore e verifica dei requisiti di legge), trasmettendo le singole SCIA – segnalazione certificata di inizio attività - al settore attività produttive, in materia competente.
“Intendiamo cambiare la location di ubicazione del mercato per renderlo più fruibile e meglio accessibile ai cittadini– proseguono il Sindaco, l’assessore Alagna e il presidente Di Maria. Da qui la decisione di trasferire il mercato dall’attuale sede denominata “Area Attrezzata” retrostante lo stadio municipale Nino Lombardo Angotta nel parcheggio del salato, sul lungomare Boeo, possibilmente cambiando la giornata di vendita, in atto fissata di sabato. Anche su questa decisione abbiamo trovato il placet delle organizzazioni sindacali di categoria”.
Adesso, dunque, si resta in attesa della stipula dell’accordo Amministrazione-Organizzazioni di categoria che verrà sancito a breve. Nel programma del Sindaco sono previste anche delle vendite straordinarie di prodotti coltivati dai nostri conterranei in occasione di eventi che si terranno in giardini pubblici o altri spazi all’aperto.