A tenere banco è sempre il documento firmato da 27 tra dirigenti ed eletti del Pd che parlano di una coalizione fallimentare e della necessità di aprire una nuova fase che non può essere gestita da chi ha finora diretto lo schieramento. La prima firma è quella dell'ex candidato sindaco di Trapani Sabrina Rocca. L'iniziativa dei 27 è stata commentata così dal capogruppo del Partito democratico alla Provincia Salvatore Daidone: « Il Pd è la guida di questa coalizione, ma spesso dimentica le responsabilità che gli competono. E' arrivato il momento di aprire un confronto a tutto campo. Non possono più esserci rendite di posizione. Se una forza politica si chiude in se stessa e serve soltanto a pochi ha smesso di svolgere la sua funzione e diventa altro. Dobbiamo metterci tutti a disposizione ma c'è anche la necessità di aprire il Partito democratico a tutte le sue anime che devono essere considerate uno strumento di cambiamento e non un ostacolo. Il rinnovamento si fa anche con nuove regole e con nuove risorse da mettere in gioco». Camillo Oddo, ex deputato regionale non rieletto ad Ottobre, aggiunge: «Quando arriva una richiesta di cambiamento bisogna ascoltarla con attenzione e con rispetto. Non ci si arrocca sulle proprie posizioni ma ci si apre al confronto. Il centrosinistra non ha bisogno di polemiche ma di un'azione di rilancio su tutto il territorio provinciale per affrontare al meglio le prossime elezioni Amministrative. Lo scontro favorirebbe soltanto gli avversari ed il centrosinistra deve smetterla di farsi del male da solo. Una nuova classe dirigente nasce se ha un programma e sa ha idee chiare su cosa fare. E soprattutto se ha il consenso per portarle avanti».
PARTANNA. Clamoroso abbandono da parte dell'Udc del candidato sindaco del Pd Giulia Flavio, con la quale era stata avviata una discussione che durava da otto mesi circa. L'Udc ha invece deciso di appoggiare l'altro candidato sindaco Nicola Catania «a cui - si legge nel documento dell'Udc - la città riconosce esperienza e capacità amministrativa. Il tentativo posto in essere dall'Udc di creare una coalizione politica copn il Pd ed al Megafono per le amministrative, omogenea e coerente con la maggioranza di governo regionale, è naufragato in quanto il Pd, anche in discordanza con gli orientamenti della segreteria provinciale e di parte della base locale, ha negato qualunque forma di confronto vero sulla candidatura a sindaco». Gli altri candidati fino a questo momento sono Giovanni Inglese del Gruppo 5 Stelle, ma ancora la candidatura non è stata ufficializzata, e Dino Mangiaracina sostenuto da un'associazione culturale.
SAN VITO. Il candidato alla carica di sindaco del Comune di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, ha aperto la sua campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 9 e 10 giugno al il comitato elettorale di via Savoia n.94. Sostenuto dalla lista civica “Insieme per San Vito”, ha presentato il piano programmatico degli interventi finalizzati al rilancio del borgo marinaro, con particolare attenzione all’occupazione giovanile, alle politiche sociali ed ambientali. Peraino, inoltre, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto ad aderire alla “Grande Erice”, progetto di governance tra i comuni dell’agro-ericino che punta a consorziare alcuni servizi: "Si tratta di un progetto - ha detto - che porterà alla realizzazione di iniziative economiche condivise nell’ottica di uno sviluppo programmatico del territorio che si tradurrà, in particolar modo, in una crescita turistica di qualità". “La Grande Erice è il nostro futuro- dichiara Peraino- attraverso l’unione delle forze e delle competenze si può ripartire”.