Le 9 organizzazioni regionali di rappresentanza dei produttori (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), delle cooperative (Agci, Legacoop e Confcooperative) dei molitori (Aifo e Asfo) e degli imbottigliatori (Federolio), hanno costituito l'associazione per la tutela dell'olio siciliano eleggendo all'unanimita' il consiglio direttivo che sara' guidato da Maurizio Lunetta, presidente della coop Aipolivo nonche' componente della presidenza regionale della Cia. Il comitato, avra' il compito di tutelare l'olio extravregine siciliano e di presentare formale istanza per avviare l'iter di riconoscimento della Unione Europea. "L'idea di una Igp dell'olio extravergine d'oliva di Sicilia, ha trovato da subito una grande condivisione della filiera olearia", afferma il neopresidente Maurizio Lunetta "grazie all'appoggio dell'Assessorato Regionale Agricoltura e del suo ente strumentale l'Irvos, abbiamo compiuto un passo importante, quello della costituzione del comitato promotore, indispensabile per poter presentare la richiesta di riconoscimento". La Sicilia e' la terza regione d'Italia per produzione dopo Puglia e Calabria, con circa 20 milioni di piante su circa 185 mila ettari. La produzione d'olive si attesta mediamente su circa 3 milioni di quintali, che producono mediamente 50 mila tonnellate di olio con un fatturato alla produzione di circa 220 milioni di euro e di 500 milioni al consumo. Un comparto presente in tutte le province siciliane con una forte presenza di produzioni biologiche (circa 16 mila ettari gli oliveti biologici)