Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/05/2013 04:18:55

Amministrative 2013. I Cinque Stelle si spaccano a Castellammare. A Favignana c'è anche Sammartano

CASTELLAMMARE.  Si spacca il movimento Cinque Stelle. Lascia sbattendo la porta il medico Domenico Barone. Barone in una durissima lettera prende le distante da un'area che scrive essere «con tendenze anarcoide estremiste con sfumature talora violente». L'ex candidato a sindaco dice che non lascia il movimento, anzi si rifà «ai principi della carta di Firenze e ai dieci punti programmatici». Per la corrente a lui avversa «rimane incomprensibile che adesso vada ad appoggiare il candidato moderato Nicola Coppola già sindaco di Castellammare». Barone ontinua: «Questo gruppo utilizzando i più biechi e scorretti mezzi e mezzucci è riuscito ad impoverire il Movimento Cinque Stelle di Castellammare promuovendo epurazioni, allontanamenti, addirittura minacce fisiche. Resta da capire perché il gruppo scissionista avesse scelto me come candidato sindaco pregandomi più volte e venendomi a trovare sino a Palermo per convincermi ad accettare la candidatura a sindaco. Forse speravano che potessi diventare un burattino nelle loro mani ed invece hanno cozzato in una persona con le idee chiare».
Sono cinque le candidature a sindaco: Maria Tesè per Cambiamenti e Megafono, Salvatore Fundarò dell'area di centrodestra, Piero Russo del Pdl, Nicola Coppola in un'area che si può definire moderata, con qualche frangia del Pd. Secondo le indiscrezioni Valentina Mattarella dovrebbe sostituire la candidatura di Barone per il Movimento Cinque Stelle. Ma i giochi non sono ancora del tutto chiusi. 

BUSETO.  Il candidato sindaco di Buseto Palizzolo Giuseppe Mazzara ha già scelto lista ed assessori. «Adesso - ha detto - siamo veramente pronti per iniziare questo cammino, che ci permetterà di mettere in atto il nostro progetto con il supporto dei quindici candidati al consiglio comunale e degli assessori designati. Su ognuno di loro abbiamo deciso di puntare, convinti delle loro capacità e della loro completa dedizione alla nostra Buseto».
La lista, «L'innesto. Buseto. Giovani. Futuro» è composta da Antonella Adragna, Giuseppe Barone, Gian Piero Battaglia, Luca Bica, Giusy Colomba, Alberto Costa, Maria Criscenti, Anna Drago, Lorenzo Luppino, Caterina Maiorana, Valeria Minaudo, Alfredo Sansica, Piero Simonte, Vito Scuderi e Giovanni Tantaro. «Abbiamo scelto - ha aggiunto Mazzara - di valorizzare, al meglio, la presenza femminile inserendo, all'interno della lista, ben sei donne». Per quanto riguarda, invece, la squadra assessoriale, il candidato sindaco ha deciso di puntare sull'ingegnere edile Giuseppe Colomba e sull'agronomo Giuseppe Mustazza. La sfida elettorale sarà a due. Da un lato Mazzara, dall'altro il sindaco uscente Luca Gervasi, che si propone per altri cinque anni di amministrazione. 

FAVIGNANA.  Riflettori puntati sulla candidatura a sopresa di Ippolita Sammartano. «La mia candidatura a sindaco - ha dichiarato - nasce da un progetto che coinvolge un gruppo di uomini e donne che puntano al cambiamento e che vogliono proporre una reale politica di rinnovamento». Non è il candidato di una parte del Pdl, quella che fa riferimento all'ex assessore provinciale Cettina Spataro: «Sono sostenuta da una lista civica che è espressione anche di altri partiti».