«Il Comune - spiega Fontana - ha cercato con ogni mezzo di corrispondere quanto dovuto, nell'ambito del costo del servizio e nei limiti della propria disponibilità economica. A fronte degli impegni che quotidianamente siamo costretti a prendere per scongiurare il blocco della raccolta, di contro assistiamo ad aumenti vertiginosi dei costi indiretti che fanno lievitare notevolmente il costo del servizio". Il primo cittadino ha precisato che gli aumenti sono causati "da riconoscimenti di progressioni o assunzioni dovute a pronunciamenti del giudice del lavoro per contratti stipulati dal precedente amministratore, palesemente contrari alle norme di legge e che vedono soccombere la società davanti al giudice, incrementando notevolmente il numero dei lavoratori in esubero con mansioni amministrative e con livelli retributivi altissimi».