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26/06/2013 04:36:45

Marsala città del Vino. Il Comune ratifica l'accordo con la Regione. Ecco cosa viene finanziato

L’accordo era stato raggiunto tra il sindaco Giulia Adamo e l’assessore regionale all’Agricoltura Dario Cartabellotta lo scorso 28 marzo. In pratica la Regione si impegnava a finanziare metà delle spese previste dal Comune per mettere in scena tutte le manifestazioni. Un programma, quello stilato dalla giunta Adamo, pieno di cose da fare che col vino ci azzeccavano poco, come le processioni, e le manifestazioni sacre. Per un totale di 800 mila euro. Ebbene, la Regione contribuirà con 440 mila euro, poco più della metà quindi. A cosa serviranno questi soldi in sostanza, cioè quali saranno gli eventi e le spese che la Regione ha deciso di finanziare? Innanzitutto c’è il piano di comunicazione, e le spese per pubblicità, stampa manifesti, roba di questo genere. Che si presume costerà un botto di soldi per aver impegnato tutta questa cifra. Basti pensare che per tra manifesti e pubblicità su alcune testate regionali il comune aveva speso mesi fa quasi 15 mila euro. Ecco, verrà finanziato il piano di comunicazione e altre iniziative che riguardano alcuni dei pochi eventi inerenti effettivamente al vino in tutto il programma messo su per il Recevin. Ossia: il “Forum internazionale dell’economia e dei mercati vitivinicoli”, “Marsala Wine – Rassegna internazionale dei vini siciliani”, “Marsala On Air”, “Racconti in Bottiglia”. Non solo la comunicazione, ma anche l'effettiva realizzazione.
“Marsala Città Europea del Vino - dichiarò allora l'assessore Cartabellotta - è un investimento per l'intera Sicilia, un rilancio dell'agricoltura. Ne condividiamo il progetto e le finalità, certi che l'aspetto vitivinicolo e quello turistico, racchiusi nel concetto di enoturismo, avranno positive ricadute per tutto il territorio siciliano, sia in termini economici che di immagine”. “Sono certa – dice invece Giulia Adamo - che la Sicilia e l'Italia intera avranno positive ricadute d'immagine grazie a Marsala capitale del vino. La Regione e la Camera di Commercio di Trapani sono al nostro fianco, credono in questo programma ricco e variegato, che punta a far crescere l'enoturismo, ancora in trend positivo favorito dal buon cibo e dalle eccellenze enologiche siciliane. Per questo, lavoriamo intensamente per proporre Marsala come destinazione turistica”.
Intanto, da questa parte, cioè dalla parte delle casse comunali, quanto e come sono stati spesi finora i soldi per Marsala città del vino? Alcune della grandi spese sono state già messe in atto dall’amministrazione Adamo, sempre per eventi che rientrano in minima parte con il vino. Ci sono, ad esempio, i 112.500 euro serviti per finanziare il Festival del giornalismo d’inchiesta, che si è svolto 3 giorni a maggio. O come i 45 mila euro concessi come contributo straordinario per il Blues and wine soul festival, che si terrà dal 2 al 4 agosto. Il concerto di Malika Ayane con 19 mila euro. E ancora l’inaugurazione delle manifestazioni avvenuta il 16 marzo, con spese tra balli, spettacoli, e cene istituzionali arrivate a circa 30 mila euro. La partecipazione alla Bit di Milano, costata, tra l’acquisto di stand, viaggi e materiale promozionale vario, oltre 20 mila euro. Questi, soltanto per fare un esempio.