Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
01/07/2013 14:55:00

Fiera del bestiame di Partanna. Pellecchia avvia un'inchiesta interna sull'Anpana locale

Il coordinatore nazionale degli Animalisti Italiani, come aveva anticipato, ha segnalato l’inerzia dell’Anpana di Partanna sul caso dei maltrattamenti della fiera del bestiame, alla sede nazionale della loro associazione: “Ho già inviato ben due relazioni dettagliate a Roma, su questo comportamento davvero discutibile per chi dovrebbe avere a cuore la tutela degli animali”. Il distaccamento partannese ha risposto con una piccata lettera, pubblicata su un sito locale, in cui precisa che la domenica in cui Rizzi venne a fare il sopralluogo loro erano impegnati “in un’operazione di pulizia del territorio indetta dal neosindaco”.   Comunicano anche che  le condizioni degli animali in vendita presso la fiera, le avrebbero verificate più avanti e sottolineano il loro impegno “nel risolvere le problematiche discutendo con le autorità  competenti e cercando di trovare un punto d’incontro che possa mettere d’accordo tutti, evitando gesti eclatanti e ricorsi ai media”.
  Sembrano avere le idee chiare: “Non trascorriamo le giornate nell’incessante attesa della domenica in cui si terrà la fiera, sperando di trovare un cavillo su cui far leva per porre fine ad una tradizione che va avanti da anni”.
 E sul senso della difesa degli animali scrivono: “E’ strano notare, come il sig. Rizzi si preoccupi di mantenere fresca l’acqua da far bere  agli  animali e non si curi del fatto che potenzialmente dei suoi simili si possano aggirare per le vie del paese, con  la macchina di servizio, cercando di recuperare una bottiglia d’acqua fresca da bere durante le ore di lavoro  da trascorrere sotto al sole con delle temperature estreme”.   Da Roma, il presidente dell’Anpana nazionale Francesco Pellecchia, dopo aver ricevuto le relazioni di Rizzi, ha intenzione di approfondire la cosa: “Abbiamo avviato un’inchiesta interna per il comportamento avuto dai nostri di Partanna, e per ora è tutto quello che posso dire in attesa di ulteriori chiarimenti da parte della commissione incaricata”. Pellecchia però non si ferma in superficie e aggiunge: “Occorre però sottolineare che anche se il loro comportamento non è stato idoneo, resta molto più grave quello di chi rappresenta le Amministrazioni Pubbliche e viene pagato con i soldi dei contribuenti, come il veterinario dell’ ASP o la Polizia Locale, visto che dal filmato di striscia la notizia, si vede che erano presenti. Sarebbe molto interessante – conclude il presidente nazionale dell’Anpana - capire come mai hanno ridato il permesso di riaprire la fiera, sapere chi lo ha dato e capire chi sta omettendo. Perché anche queste persone, se tutto dovesse essere confermato, stanno sicuramente commettendo un reato”.   In effetti, le responsabilità non possono certo essere attribuite soltanto ai volontari dell’Anpana locale. Così come il comportamento omissivo di più soggetti non può riguardare soltanto quella domenica in cui Rizzi è ritornato per il sopralluogo. L’impressione, almeno a giudicare dal comunicato stampa dell’Anpana locale, è che a Partanna ci sia la tendenza a lavare i panni sporchi in famiglia. Un po’ difficile da fare, soprattutto dopo si è finiti in tv.   Egidio Morici www.500firme.it