Nel marzo 2011 fu il consigliere d’opposizione Vito Mangiaracina che in una nostra intervista (http://marsala.it/politica/protagonisti/item/52769-vito-mangiaracinaper-la-legalit%C3%A0-a-campobello-una-situazione-politica-disastrosa.html) denunciò l’imminente dissesto finanziario dell’ente.
Ma allora Caravà ancora parlava di legalità, partecipava a pubbliche manifestazioni antimafia e additava l’opposizione come un cartello di disfattisti… non sapeva però che i magistrati della Disrezione Distrettuale Antimafia di Palermo l’avrebbero arrestato qualche mese dopo con l’accusa (tra le tante) che l’80% degli lavori pubblici del comune di Campobello di Mazara era gestito da ditte riconducibili alla mafia…
Oggi però c’è ancora qualche ex funzionario che lo difende dinanzi un pubblico processo, è l’arch. Rosa Isgrò, candidata nelle liste di Democrazia Europea (lista di Caravà) nel 2006, prese qualche decina di voti e dopo qualche mese si ritrovò senza vincere un pubblico concorso a dirigire su chiamata diretta del Sindaco Caravà il settore tecnico del comune. La Isgrò ha dichiarato di non aver mai avuto sospetti di irregolarità sulle gare d'appalto. Su domanda del pm Padova, però, ha affermato che i «controlli erano svolti sulle ditte, non sui parenti» di titolari e dipendenti…
Oggi la commissione straordinaria che regge il Comune da un anno circa è impegnata ad evitare il dissesto finanziario. Tra luci ed ombre cerca di barcamenarsi in un territorio insidioso che è quello di un comune su cui pende un richiesta di processo della procura generale della Corte dei conti siciliana per Caravà ed alcuni suoi ex assessori per la modica cifra di 300 mila euro… tra gli incarichi considerati illeggittimi dalla corte dei conti spuntano ex giornalisti, consulenti, esperti, e dirigenti tra i quali la Isgrò…
Il dissesto finanziario per il Comune sarebbe un fallimento per una commissione straordinaria che ha chiesto dei sacrifici ai cittadini campobellesi tra cui: l’imu sulla seconda casa al massimo, la tassa sullo scarrozzo, aumento del 30% della TIA. Aumenti mal digeriti dai cittadini che però hanno continuato ad avere fiducia nello stato e nelle istituzioni che hanno il compito di portare il paese in uno stato di normalità e civiltà almeno temporanea.«La situazione comunque è notevolmente migliorata rispetto al passato - precisa il presidente della Commissione straordinaria, Esther Mammano - ma per evitare il dissesto si rende necessario contenere ulteriormente la spesa e reperire altre risorse».Anomalie sono state riscontrate infatti nel funzionamento dell'acquedotto comunale. Circa il 30% dei contatori dell'acqua delle case non segnala quanto effettivamente viene consumato.
Al momento il Comune è in attesa della prima rata di un mutuo ventennale acceso con la Cassa depositi e prestiti, dell'ammontare di 2 milioni e 800mila euro, che dovrebbe consentire il pagamento dei circa 50 creditori che ancora vantano crediti nei confronti dell'ente
I commissari hanno diminuito le spese del Comune attraverso l’accorpamento di settori, Caravà aveva portato a 8 i settori del Comune (quasi quanto una metropoli) nominando ben 8 dirigenti tra cui 4 esterni. Sono scomparse le delibere di contributi ad associazioni vicine a quel politico piuttosto che a quell’altro, sono scomparsi i giornalisti che formavano l’ufficio stampa formato sempre a chiamata diretta (uno per il sindaco e uno per il presidente del Consiglio Castiglione) che aveva preso le sembianze dell’ufficio stampa della regione siciliana (che aveva circa 20 capi redattori). Molti affitti di uffici comunali (obsoleti) sono stati fortunatamente disdetti risparmiando somme cospicue.
Di contro tanti cittadini oggi lamentano la continua illuminazione giornaliera di Campobello in ore diurne quando la pubblica illuminazione serve solo nelle ore serali.. il tutto con aggravio di costi della fattura energetica...
Un dissesto per il comune di Campobello sarebbe ingiusta per una città che ha capito molti dei suoi errori e cerca di alzare la testa in una cultura dove ancora è molto radicata la diffuda illegalità mafiosa e criminale (le più importanti inchieste provinciali riguardano Campobello) e dove la gran parte della classe politica ha portato al commissariamento per ben 3 volte in 20anni il Comune emarginando la società civile sana che a Campobello si è sempre piegata ai potenti.
Nel frattempo sono a pieno regime le opere di diserbatura e pulizia del territorio e delle frazioni. Ultimata la rimozione della sabbia dal litorale di Tre Fontane, personale e mezzi dell'Esa, messi a disposizione dalla Regione, sono impegnati a supporto della squadra comunale per ripulire le strade e il verde pubblico. I lavori interesseranno pure zona "Pantano Leone" e il parco archeologico "Cave di Cusa". La Commissione straordinaria si sta adoperando, in sinergia con l'ente "Parco archeologico Selinunte-Cave di Cusa", al fine di dare concretezza all'attivazione di un circuito turistico che garantisca la visita di entrambi i siti mediante l'acquisto di un unico biglietto.
A Tre Fontane sarà potenziato il numero di cassonetti e fissato un orario preciso per il conferimento della spazzatura. Inoltre, a breve, partiranno le opere di bonifica della vasta area su cui un tempo sorgeva la baraccopoli in contrada Erbe bianche, dove oggi vivono, in condizioni di degrado, tanti giovani venuti a lavorare nelle campagne.