Dopo la vicenda del voto di scambio alle scorse elezioni amministrative, i casi di tentati estorsione all'ex senatore del Pd Nino Papania, e le polemiche che ne sono conseguite, su Alcamo potrebbe abbattersi una nuova tempesta.
La Procura di Trapani, infatti, ha chiuso le indagini sul tanto discusso appalto per la gestione del servizio di carro attrezzi. I reati ipotizzati sono quelli di turbativa d'asta, abuso, concorso in peculato e per uno dei quattro indagati anche la violenza privata. Sono stati inviati quattro avvisi di conclusione delle indagini all'ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala, akl'ex dirigente dell'Ufficio traffico e Protezione civile Gaspare Fundarò, l'imprenditore Davide Piccichè, indagato anche per violenza privata e Francesca Cassarà. i.
Nei confronti dei quattro il pubblico ministero aveva anche delle misure cautelari, che sono state respinte sia dal Gip che dal Tribunale della libertà. Per l'ex Sindaco Scala l'ipotesi è di peculato.
Le indagini sulla gestione del servizio di carro attrezzi riguardano il periodo che va dal 2005 al 2012, durante il quale si sono succedute tre ditte. Non sono state versate nelle casse comunali 35 mila 102 euro. Nel fascicolo delle indagini, oltre al materiale sequestrato al Comune tempo fa, anche delle intercettazioni telefoniche. Tutti gli indagati respingono ogni accusa affermando di "avere agito nel pieno rispetto delle leggi".
Curiosità. Il servizio è stato nuovamente messo in appalto dal Comune di Alcamo, aggiudicato ad una nuova ditta, "Soccorso stradale Vicari sas", ma la squadra investigativa del commissariato ha sequestrato i carteggi anche della nuova aggiudicazione, sulla base l'esposto presentato da Autosoccorso Selinus di Castelvetrano, che, a febbraio, venne esclusa dall'appalto. .
Allo stato attuale ad Alcamo la rimozione viene effettuata solo per chiamata.
PAPANIA. Intanto è stata rinviata al 10 Gennaio la sentenza del processo a carico dei presunti estorsori dell'ex senatore alcamese Nino Papania. Il gup Emanuele Cersosimo ha deciso di disporre nuove audizioni, ritenute indispensabili per il giudizio. Verranno ascoltati gli ex vertici di Aimeri Ambiente. Gli imputati sono Francesco Domingo, Enzo Amato e Antonio Mistretta, chiamati a rispondere di tentata estorsione e incendio. Secondo gli inquirenti i tre avrebbero fatto delle pressioni all'ex senatore per ottenere posti di lavoro.
Papania avrebbe promesso a Francesco Domingo, Enzo Amato e Antonio Mistretta ed altri, separatamente giudicati, l'assunzione presso l'Aimeri ambiente, la società che effettua il servizio di raccolta dei rifiuti. In cambio avrebbe preteso dei voti in favore dell'allora candidato sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre. Ma dopo le elezioni Papania non avrebbe mantenuto le promesse. L'ex senatore, indagato per voto di scambio, nell'ambito di un altro filone d'indagine, nega tutto. Secondo gli inquirenti Domingo, Amato e Mistretta - assistiti dagli avvocati Agatino Scaringi e Baldassare Lauria - si sarebbero vendicati piazzando una bomba carta davanti alla segreteria politica alcamese di Papania.