E' agli arresti domiciliari il Sindaco di Calatafimi - Segesta, Nicolò Ferrara. Classe 1957, Nicolò Ferrara è impegnato in politica a Calatafimi dagli anni ’80, dapprima come consigliere comunale della Democrazia Cristiana, poi come assessore e infine come Sindaco.Per lui l'accusa è di corruzione, falso e turbativa d'asta. Eletto il 6 maggio 2012 in una lista civica di ispirazione di centro cattolico, Ferrara è anche presidente del Consorzio Trapanese "Legalita' e sviluppo", e in questa veste aveva tenuto nello scorso dicembre un seminario presso la prefettura di Trapani sulla normativa anticorruzione. Il provvedimento è stato firmato dal gip di Trapani Lucia Fontana su richiesta dei Pm Belvisi e Trinchillo. Le indagini sono della Squadra Mobile di Trapani. Con Ferrara, 57 anni, sono state arrestate - sempre ai domiciliari - altre due persone, Ettore ed Enrico Crisafulli, padre e figlio, imprenditori di Palermo rispettivamente di 69 e 34 anni. Per loro l'accusa è di intestazione fittizia di beni. Poi ci sono altri otto indagati, tra cui diversi dipendenti comunali.
La corruzione riguarderebbe una tangente da 3000 euro per truccare l'esito di un'asta pubblica per gli autocompattatori. Doveva vincere un'impresa - quella che aveva pagato la tangentina - poi arrivò un'offerta migliore, e allora lo stesso Ferrara si sarebbe preoccupato di bloccare la gara. A confermare le accuse anche l’imprenditore che accettò di pagare la mazzetta al sindaco, Francesco Fontana di Calatafimi.Ferrara aveva già ricevuto un avviso di garanzia per questa vicenda e, incredibilmente, aveva confermato le circostanze ai giudici che lo hanno interrogato, dicendo che quei soldi li aveva presi per devolverli in beneficenza.
IL DIRIGENTE SENZA LAUREA. Ferrara e' indagato a piede libero ed in concorso con altri, per il reato di abuso d'ufficio continuato per la nomina a responsabile dell'Ufficio Tecnico di Calatafimi Segesta di un soggetto privo di laurea e gia' in servizio presso il Comune di Salaparuta, per una delibera sindacale inerente alla convenzione tra il Comune da lui amministrato e quello di Salaparuta che prevedeva una retribuzione di 16.000 euro annui per lo stesso funzionario e per l'approvazione di diverse determine sindacali che avevano garantito allo stesso dipendente un ingiusto vantaggio patrimoniale
I CRISAFULLI. Le intercettazioni della Squadra Mobile hanno potuto registrare il Sindaco Ferrara che faceva pressioni alla ditta Simaco, dei Crisafulli, per fare delle assunzioni presso un cantiere. L'impresa infatti si stava occupando a Calatafimi dell'urbanizzazione della zona artigianale.L'indagine riguarda anche altre otto personi. per altri reati di abuso, legati proprio alla conduzione dell’appalto affidato alla Simaco, per la nomina del dirigente dell’ufficio tecnico. Le indagini sull’appalto condotto dalla Simaco coinvolgono i due imprenditori che preoccupati per un possibile intervento patrimoniale contro di loro, si erano premurati di intestare a terzi l’impresa. Ettore Crisafulli è un personaggio già entrato nelle cronache giudiziarie palermitane (mafia, bancarotta e truffa), addirittura per un periodo fu anche collaboratore di giustizia e soggetto a programma di protezione, dal quale però poi fu estromesso. Il figlio Enrico per errore un giorno indirizzò una mail ad un ispettore di polizia, lo stesso che si occupava delle indagini, raccontando le azioni del padre, salvo poi tentare di coprire tutto dicendo che quella mail era il risultato di un virus. L'esecuzione delle ordinanze emesse dal gip è stata accompagnata da una serie di perquisizioni che i poliziotti della Mobile hanno condotto a Palermo, Roma e Salaparuta.
IL CONSORZIO. Ferrara tra l'altro è presidente del “Consorzio Trapanese per lo Sviluppo e la legalità “. Ferrara è stato eletto all’unanimità nel corso di un’apposita seduta del consorzio, del quale fanno parte parte i comuni di Alcamo, Castellammare, Erice, Marsala, Castelvetrano, Mazara, Paceco, Salemi, Campobello, Vita, Trapani e, appunto, Calatafimi.
CHI E' FERRARA. Ecco la biografia del Sindaco tratta dall'agiografica scheda contenuta nel sito del Comune di Calatafimi:
Nicolò Ferrara nasce a Calatafimi il 7 Giugno 1957.
Nel 1976 ha conseguito il Diploma di Geometra presso l’Istituto Tecnico G. Caruso di Alcamo.
Dal 1980 esercita l’attività di Geometra come libero professionista.
Dal 1990 è socio ed amministratore di un’impresa edile specializzata nel restauro di beni culturali.ATTIVITA' POLITICA:
Dal 1985 al 1989 è Consigliere Comunale della Dc;
Dal 1989 al 1990 è Assessore ai Servizi Sociali ed Urbanistica;
Dal 1997 al 2001 è Consigliere Comunale d’opposizione;Come Assessore ai Servizi Sociali:
Ha attuato la legge sull’Assistenza anziani e disabili, promuovendo iniziative come l’Attività Lavorativa per Anziani, l’Assistenza Domiciliare, l’Integrazione delle rette presso gli istituti di assistenza , le Gite ricreative ecc.
In osservanza di leggi nazionali a favore dell’occupazione giovanile ha promosso la presentazione di progetti il cui finanziamento ha permesso il lavoro part-time di circa 90 giovani.
Ha promosso la costituzione di cooperative giovanili che sfruttando la legislazione regionale hanno consentito l’avvio al lavoro di circa 40 giovani.Attività sociali:
Ha costituito ed è stato Presidente dell’Associazione Nuova Dimensione, distintasi, in particolare, per l’Assistenza Domiciliare agli Anziani e per la creazione di un centro diurno per i minori del rione Case Popolari.
Ha sempre sostenuto qualsiasi iniziativa intrapresa a Calatafimi nel campo sociale.
Nella stagione agonistica 2006-2007 è stato Presidente dell’Associazione Sportiva Calatafimi Don Bosco, la cui squadra milita nel campionato di Prima Categoria e si è distinta per essere riuscita a disputare il campionato esclusivamente con giocatori locali e senza alcun contributo da parte del Comune.