Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/07/2014 06:50:00

Via Adamo, e adesso? Quante cose sono cambiate a Marsala dal 2012 ad oggi....

 E adesso che succede? Chi lo doveva dire, due anni fa, che Marsala sarebbe ritornata al voto così presto. A ben pensarci qualcuno lo diceva, che Giulia Adamo Sindaco non sarebbe durata. C'era chi pensava ad una candidatura alle prime elezioni politiche o alle europee, c'era chi sosteneva - noi eravamo tra questi - che non avrebbe retto il peso dell'amministrazione, che oggi ha regole ferree, mettere a repentaglio anche i fisici più agguerriti, richiede preparazione e pazienza. E invece, da una vicenda venuta da lontano, dal 2005, è partita la valanga che ha travolto Giulia Adamo e la sua amministrazione. Marsala dunque è senza Sindaco, presto ci sarà un commissario, resterà il consiglio comunale fino alle elezioni.

Già, e quando si vota? Nella primavera del 2015, dicono i bene informati, ma qualcuno sostiene che si potrebbe votare anche a Novembre, accorpando il voto di Marsala con quello di Campobello di Mazara (ammesso che a Campobello si voti a Novembre, certo).

Già girano i nomi in città, si fanno le prime riunioni. Ma prima è importante capire lo scenario, che è molto diverso da quello del 2012. A Maggio 2012 Giulia Adamo vince in pratica senza concorrenti. Candidatura decisa a Palermo, con Baldo Gucciardi che rappresentava il Pd, senza fare le primarie. Due anni fa, solo due anni, fa era un altro mondo. Alla Regione c'era Raffaele Lombardo, al governo Mario Monti. C'era ancora l'Udc, che era il partito di Giulia Adamo (ne era la capogruppo all'Ars), il Pdl era ancora unito, Renzi era solo il Sindaco di Firenze che parlava di "rottamazione". Contro Giulia Adamo si schierò Salvatore Ombra, che mise su una serie di liste civiche, appoggiate poi pure dal centrodestra (cosa che, con il senno di poi, ha danneggiato Ombra). I duri e puri del Pd appoggiarono la candidatura di Annamaria Angileri, che era anche la segretaria del partito, prima di essere fatta fuori dall'alleanza con Adamo. Mentre la sinistra candidava l'avvocato Peppe Gandolfo. Giulia Adamo non avrebbe vinto senza l'appoggio del listone del presidente del consiglio Enzo Sturiano.

E oggi? Oggi il Pd è egemone in città, ha il 40%. Ma in quel dato è compreso il peso elettorale sempre del gruppo del Presidente Sturiano, che si appresta ad essere ancora una volta ago della bilancia delle coalizioni che si formeranno. Nel Pd tutti vogliono le primarie. Le vuole il segretario Alberto Di Girolamo, le vuole Annamaria Angileri, le chiede la base. Se si vota nel 2015 il tempo per farle, e bene, c'è. L'Udc non c'è più, e bisogna capire cosa farà il gruppo di Adamo. Qualcuno dice che l'ex Sindaco chiederà all'architetto Benny Musillami di candidarsi, ma questa volta - visto come si sono lasciati - non ci sarà l'appoggio nè del Pd nè del gruppo di Eleonora Lo Curto. 

Resta il fatto poi che, oggi, a parte il Pd gli altri partiti non esistono a Marsala, sono mere sigle. Non esiste la sinistra, che si è liquefatta dopo la sconfitta di Gandolfo e che ora tira fuori timidamente la testa. Non lo sono il centrodestra o Forza Italia, che hanno responsabili e coordinatori, ma sono ancora il mezzo al guado. 

Sarà quindi una tornata elettorale che avrà i tormentoni della "società civile" e delle liste civiche. Ci saranno molte liste civiche, forse anche molti candidati, se il Pd non riuscirà a mettere in campo una proposta autorevole e nuova.

Poi, c'è il Movimento Cinque Stelle, che a Marsala si è appena spaccato in due, e dove - per regolamento - il candidato andrebbe scelto con le "sindacarie", le primarie aperte. Tra i candidati si dice che ci sarà anche l'avvocato Peppe Gandolfo, che fu candidato con la sinistra nel 2012, e il cui ingresso nel movimento è stata la causa della spaccatura dei Cinque Stelle a Marsala, con video e post che girano in rete nelle quali sicuramente le due fazioni non se le mandano a dire.

Cinque Stelle a parte, lo scenario è questo. Grande frammentazione. Pd vivo ma per ora troppo lacerato. Praterie per chi vuole costruire qualcosa di serio, dal basso. Purchè sia credibile....