Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/09/2014 06:15:00

Marsala, i lavoratori degli scuolabus sospendono la protesta

“Ho parlato con estrema chiarezza con autisti e assistenti che da anni lavorano nel servizio scuolabus. Sono soddisfatto che abbiano capito le nostre buone intenzioni e la nostra ipotesi di soluzione che, allo stato, è l’unica percorribile. Mi auguro che tutto si risolva positivamente non solo per loro ma anche per le tantissime famiglie che aspettano la riattivazione del servizio scuolabus considerato fra le altre cose, che Marsala è una città territorio con le difficoltà di spostamento che questo comporta”.
Queste le parole del Commissario Straordinario del Comune di Marsala dottor Giovanni Bologna dopo l’incontro che, coadiuvato dal segretario generale Bernardo Triolo e dal direttore di Marsala Schola, Nicola Fiocca, lo stesso amministratore ha avuto con autisti e assistenti scuolabus, guidati dai loro rappresentanti sindacali Ignazio Parrinello, Andrea Monteleone e Andrea Mannone.
Nel corso della riunione, dopo avere ascoltato le istanze dei portavoce della rappresentanza dei lavoratori, il Commissario è stato molto chiaro. Ha ribadito in prima istanza che il problema andava risolto per tempo e che tutto è derivato dal fatto che perché la ditta che aveva vinto la gara d’appalto per tre anni, con riserva di un quarto in aggiunta, la Dimensione Uomo 2000 di Alcamo, ha receduto dall’incarico. Ciò ha comportato l’indizione di una trattativa privata per tre o quattro mesi che è andata deserta. Allo stato – ha continuato Bologna – l’unica ipotesi percorribile è quella dei voucher da 40 a 70 euro mensili (a secondo della fascia di reddito) che verranno consegnati alle famiglie che poi potranno richiedere il servizio di trasporto alle ditte che si accrediteranno all’Istituzione “Marsala Schola”. In tal senso i lavoratori in atto disoccupati e che lunedì avevano proclamato un’azione di protesta stazionando pacificamente e in maniera composta nell’atrio del palazzo dei Pubblici Uffici, potranno costituirsi in cooperativa e aggregarsi a una o più ditte che ne abbiano i requisiti. Sempre il Commissario ha escluso totalmente la possibilità di assunzione a tempo determinato perché, anche nel caso in cui potesse essere percorribile (e non lo è), essa comporterebbe tempi di attuazione che vanno al di là dei tre mesi. Ma l’azione del Comune non finisce qui. “Ho voluto anche precisare – sottolinea il Commissario Bologna – che il Comune e l’istituzione Marsala Schola non sono inoperosi e guardano anche ad altre iniziative. Se, infatti, lunedì il numero delle ditte che hanno richiesto di accreditarsi sarà esiguo, già martedì si attuerà un’altra trattativa privata. Il tutto in attesa di predisporre l’appalto pubblico per l’affidamento pluriennale del servizio”.
A seguito della disponibilità del Commissario straordinario i lavoratori degli scuolabus hanno sospeso la loro protesta al palazzo Municipale e hanno richiesto un nuovo incontro al Commissario per essere consequenziali a quanto concordato.