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06/10/2014 06:50:00

Marsala. La battaglia degli studenti del Commerciale: "Trasferiamoci al tribunale"

Martina, Marco e Giuseppe studiano all’Istituto tecnico commerciale di Marsala. Con loro, altri 400 ragazzi circa ogni mattina entrano nelle aule di via Trapani. Appiccicati uno all’altro, attraversando corridoi strettissimi, arrivano in aule piccole che quando piove si allagano. Quando suona la campana per l’ora di educazione fisica, Martina, Marco e Giuseppe, restano in classe. La palestra è inagibile, il tetto in amianto non è proprio il massimo per la sicurezza.

Sono gli ultimi studenti che protestano, propongono, lavorano per il nuovo Commerciale di Marsala, istituto simbolo della “mala-scuola” in provincia di Trapani. Un edificio costruito per essere un albergo e poi destinato a scuola. Da quasi 40 per questo obbrobrio la Provincia di Trapani paga un affitto enorme a un privato: circa 300 mila euro l’anno. La storia non cambia, va avanti ogni anno. Con gli studenti, sostenuti dai docenti, che chiedono la scuola nuova. 

Questa volta, anzichè scendere in piazza senza capire bene il motivo come accade spesso, gli studenti del Commerciale, seguiti dal professore Nino Rosolia, hanno messo il capo, chino, sui documenti. Hanno studiano la storia di quella scuola, come negli anni non è cambiato niente. Quanto è alto l’affitto che paga la provincia. E non solo per il commerciale, ma anche per tutti gli istituti superiori della provincia che sono in affitto. Un dossier che, tirata la somma, parla di 3,5 milioni di euro che ogni anno l’ex Provincia paga per affittare locali per le scuole. Locali che spesso, come nel caso del Commerciale, non sono adatti ad ospitare una scuola. Con aule piccole, corridoi stretti, barriere architettoniche e palestre insicure. Quando lo fanno notare, al proprietario, che con la pioggia scende anche l’amianto del tetto si sentono rispondere “io non vedo nessuna acqua, pericolo non ce n’è”.
“Facciamo questo per far rispettare i nostri diritti allo studio e alla salute” spiegano i ragazzi che hanno incontrato il commissario straordinario della Provincia di Trapani, Antonio Ingroia, giocando a carte scoperte. “Noi non vogliamo scioperare, vogliamo una scuola sicura”. E la proposta ce l’hanno anche: “Trasferiamo il Commerciale nell’attuale tribunale quando questo si sarà spostato nella nuova sede d via del Fante”. Bene, anche perchè l’attuale tribunale, lui sì, era stato pensato come scuola. “Ingroia ha detto che si impegnerà per traferire la sede di via Trapani dell'Itc al tribunale. Questa è una soluzione fattibile - dicono i ragazzi - anche perchè negli anni tutte le proposte erano troppo costose e con tempi lunghissimi”. Fattibilissima, ma il tribunale prima si deve trasferire nella nuova sede, che è quasi pronta. “Ingroia ha accolto la nostra iniziativa, siamo nelle sue mani”, dicono gli studenti. Ma anche in quelle del presidente del Tribunale Gioacchino Natoli che sembra intenzionato, almeno al momento, ad un trasferimento parziale del tribunale nella nuova sede di via del Fante. “Ma noi così non possiamo più stare, sono ormai troppi anni che il Commerciale di Marsala è in quella struttura inadeguata”. Ed è indicativo il racconto di Piero De Vita, che nel 1976 era studente e rappresentante di istituto al Commerciale e oggi ci rientra da docente: “ricordo che avevo protestato quando ero studente, ci dicevano che ci avrebbero garantito un’altra sede, che era una sistemazione provvisoria. Ma non è stato così. Non è cambiato nulla. Ma i ragazzi devono continuare in questa lotta”.