La chiusura dei siti culturali siciliani è una vergogna per la nostra Regione”. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl chiedono all’amministrazione regionale di mettere in campo “ogni soluzione utile a evitare nuovi disagi. Disagi che contribuiscono a mettere in cattiva luce l’immagine dell’Isola”.
Tra queste soluzioni, i sindacati indicano un “progetto obiettivo mirato alla fruizione dei beni culturali siciliani, da definire urgentemente. E’ questo – proseguono i sindacati – l’unico strumento contrattuale attualmente applicabile, capace di garantire un congruo salario accessorio a tutto il personale impegnato nell’attivita’ in tal senso orientata e, al contempo, porre fine a questa situazione scandalosa”.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, tra l’altro, ricordano che anche in Sicilia “è ancora vigente il decreto legislativo del 22 gennaio 2014, che fissa le linee guida per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Un decreto che precisa come gli istituti e i luoghi oggetto del decreto ‘appartengono a soggetti pubblici e sono destinati alla pubblica fruizione’. Ma il rischio che questi possano essere nuovamente chiusi, nei giorni festivi e in vista del periodo natalizio, adesso e’ molto alto”.