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29/01/2015 16:10:00

Energia da onde marine: si sperimenta in Sicilia

 Che cosa ci impedisce di guardarci attorno, di vedere ciò che di buono nasce dalle nostre parti? Perché prevalgono il pessimismo, lo strabismo che ignora talenti, eccellenze, idee buone, successi fatti in casa? Perché gli startupper non sono aiutati, sostenuti, affiancati?

Sì, esistono gli incubatori, ed alcuni fanno la loro parte, ma gli investitori dove sono? E le banche credono nelle idee, nei giovani, nelle imprese?

Israele, otto milioni di abitanti, un territorio meno esteso della Sicilia, ha conquistato il secondo posto nella classifica mondiale delle start up. Lo Stato finanzia i giovani, li affianca, crea attorno a loro un clima di attenzione.

La Sicilia sconta una cultura di “ladrona” delle risorse pubbliche – per decenni sono nate aziende al solo scopo di utilizzare i finanziamenti – e subisce il tracollo economico del Paese, e della Regione in particolare. Per questa ragione quelli che ce la fanno, meritano il red carpet. Come il gruppo di lavoro costituito da Alessia Viola, Marco Trapanese e Vincenzo Franzitta, ricercatori dell’Università degli Studi di Palermo, che hanno messo a punto “Impetus”, il progetto promosso nel 2010 grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente.

“Impetus” ha realizzato un dispositivo elettrico capace di convertire l’energia e la potenza delle onde marine in energia elettrica.

Viola, ingegnere che ha ricevuto l’ambito Cerisdi Awards, ha illustrato il progetto: “Da tre anni collaboro con il mio team di ricerca costituito da due ricercatori dell’Università degli Studi di Palermo per la progettazione e la realizzazione di Impetus, che nasce grazie ad un progetto cofinanziato in parte dal Ministero dell’Ambiente. Il suo obiettivo è realizzare un convertitore, abbastanza innovativo, capace di convertire l’energia del mare in energia elettrica. Ci inseriamo perfettamente in un contesto internazionale di ricerca. La nostra mission è produrre energia pulita sfruttando le risorse a noi vicine”.

“Impetus – prosegue Viola – viene realizzato in Sicilia, la parte scientifica è curata dal Deim, Dipartimento dell’Energia. La cosa più interessante è che la sua istallazione, appena le condizioni climatiche lo permettono, verrà sperimentata nella zona tra Castellammare del Golfo e Trappeto. Impetus, in definitiva, è una modalità altamente sostenibile di sfruttare un risorsa, il mare, per ottenere energia”.