Registriamo da notizie di stampa della pubblicazione di articoli relativi alla conferma della condanna del nostro assistito, Don Vito Caradonna, per il reato di tentata violenza sessuale.
Sul punto, nulla osserviamo sulla fondatezza della notizia, semmai contestiamo la mancata osservanza del diritto di replica spettante al nostro assistito in merito alla vicenda giudiziaria, considerata l’opportunità offerta alla parte denunciante di rappresentare le proprie ragioni.
Ad ogni buon conto, Ci preme comunicare che sarà nostra cura proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello, consci dell’innocenza di Don Vito Caradonna.
Infatti, rimangono ancora insanabili i contrasti e la contraddittorietà delle dichiarazioni della persona offesa, che secondo questa difesa ha elaborato una fantasiosa ed inverosimile narrazione per mere ragioni utilitaristiche.
La nostra Carta Costituzionale ci consente di presumere, tuttora, la innocenza di Don Vito Caradonna e, pertanto, confidiamo nell’ annullamento della sentenza di condanna da parte della Suprema Corte di Cassazione.
Tanto Vi rappresentiamo, affinché vogliate render note le ragioni di questa difesa.
Cordialità.
Avv. Stefano Pellegrino
Avv. Rosa Tumbarello