C’è il finto tecnico del gas, la donna di bell’aspetto che si spaccia per funzionaria dell’Inps, il finto agente di polizia, il finto postino. Sono quelli che truffano le persone anziane, e di casi del genere a Marsala e nella provincia di Trapani sono stati diversi negli ultimi mesi.
Negli ultimi giorni sono arrivate alcune segnalazioni al Comune per un intervento del commissario straordinario Giovanni Bologna e del comandante dei Vigili Urbani Vincenzo Menfi. In giro ci sarebbe una “banda di truffatori” che ha come vittime preferite anziani e pensionati. Donne ben vestite, sveglie, che bussano alla porta e si spacciano per impiegate una volta delle Poste, un’altra dell’Inps. C’è chi dice agli anziani soli in casa che occorre fare delle verifiche ai conti postali. Altri che illudono le anziane vittime che possono avere degli aumenti di pensione.
Nelle ultime settimane sono stati segnalati tre casi a Marsala: due in contrada Strasatti e uno nel centro città. A Strasatti due giovani ragazze si sono spacciate per dirigenti delle Poste, mentre nel centro storico la donna si è finta una ispettrice dell’Inps. Le truffatrici si sarebbero impossessate di alcune centinaia di euro delle anziane vittime. Hanno detto di chiudere le banconote in una busta da conservare e poi l’hanno sostituita con un’altra con all’interno semplici fogli di carta. Una roba simile è stata segnalata la scorsa estate.
Una donna ha suonato il campanello: “sono un medico dell’Inps, dobbiamo fare delle valutazioni perchè l’istituto ha deciso di aumentarle la pensione”, è stata la scusa. Poi la truffatrice ha approfittato dell’anziana di 83 anni che oltre a vivere sola in casa ha anche problemi di salute. Hanno preso gli oggetti in oro con il pretesto di valutarli. La malvivente le ha chiesto anche soldi, che la signora non aveva in casa. Una volta dentro casa l’ha seguita in camera da letto, e lì sono stati ancora chiesti soldi e oggetti in oro. Il tutto è stato messo in una busta: “Non si preoccupi signora adesso li valutiamo, e in base a ciò definiamo il suo aumento di pensione”. Poco dopo all’anziana vittima del raggiro viene riconsegnata una busta, che non conteneva i gioielli e gli oggetti in oro ma semplici sassolini.
Ma i truffatori si ingegnano, e rinnovano sempre il modus operandi. In Campania ad esempio, presi dalla popolarità di Papa Bergoglio, hanno messo su il teatrino delle visite al Pontefice. C’è chi gira per le case delle anziane dicendo di essere della parrocchia X, che sta organizzando il viaggio per incontrare il Papa e che ci vuole un acconto. Ma l’autobus per Città del Vaticano non passerà mai.
Quello del finto funzionario è uno schema classico che viene adottato anche per fingersi appartenenti ad altri fornitori di servizi, oltre all'Inps e l'Inpdap, anche l'Enel, ad esempio. Una regola generale da ricordare è che, prima di fare dei controlli nelle case, gli enti affiggono degli avvisi nel palazzo. E nel caso dell’Inps, ogni visita o controllo viene preannunciata da una lettera raccomandata.
Questi poi alcuni consigli della Polizia:
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.
Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.