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24/02/2015 06:45:00

Maltempo. Allagamenti e frane in provincia di Trapani. Ancora pioggia in arrivo

09,30 - E' ancora allerta meteo in Sicilia. Per i prossimi giorni l'Aeronautica Militare e la Protezione Civile faranno sapere che, a parte oggi, ci saranno di nuovo piogge a carattere temporalesco su gran parte della Regione. La provincia di Trapani è tra le zone più a rischio. Temperature non basse, ma tra 9 e 13 gradi. Il maltempo dovrebbe durare almeno fino a venerdì. 

07,00 -  Il maltempo di questi giorni sta mettendo in ginocchio la Sicilia. In provincia di Trapani sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza strade e abitazioni.
Nella giornata di ieri ci sono state difficoltà per raggiungere le isole minori a casua del mare grosso. Alcune corse per Favignana sono state annullate.
Tutto il territorio è monitorato dalla protezione civile. Sotto osservazione soprattutto i fiumi, ingrossati durante le piogge del fine settimana. A Trapani è sempre il Verderame ed essere tenuto sotto osservazione. Mentre si sono registrati diversi allagamenti di scantinati e nei campi. Terreni allagati anche a Marsala dove la situazione del Sossio ieri mattina è apparsa preoccupante, poi la pioggia ha smesso di cadere e si è potuta monitorare meglio la situazione. In tutta la zona i terreni sono allagati. Il Sossio tiene alla foce, che nei giorni scorsi è stata liberata dai vigili del fuoco, ma più a “monte” l’acqua è andata oltre gli argini ed ha invaso i terreni circostanti. La zona è sotto monitoraggio. Sotto osservazione il Birgi, anche qui, diversi terreni inondati. Decine gli interventi dei vigili del fuoco a Marsala per aspirare acqua e fango da case e scantinati. In via Trapani i pompieri sono intervenuti in uno scantinato allagato di un bar. Sempre nella periferia marsalese decine gli interventi per prosciugare case e cortili invasi d’acqua. Le strade di periferia, in diversi tratti, oltre ad essere allagate, sono coperte di fango. In zona Ciavolo, dei massi sono crollati sulla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i pompieri che hanno messo in sicurezza la zona.
Anche a Salemi sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Una frana ha interessato la statale 188 che porta a Gibellina comportando il restringimento della carreggiata. La provinciale  29, che collega Salemi con Trapani, è chiusa al traffico per la presenza di fango sulla carreggiata.
La situazione è però molto più grave nel resto dell’isola, da Palermo all’Agrigentino, all’entroterra siciliano. Allagamenti, frane, voragini. Strade interrotte e paesi allagati.
L'ultima ondata di maltempo ha devastato mezza Sicilia e provocato milioni di danni alle colture. Lo afferma la Coldiretti, dopo un minitoraggio nell'agrigentino e nel palermitano, dove la pioggia ha frane e smottamenti ovunque. "Milioni di euro andati in fumo e un anno di lavoro cancellato in poche ore", affermano alla Coldiretti agrigentina. Molti i fiumi straripati che hanno distrutto le strutture dei vigneti e degli agrumeti, mentre i seminativi e le ortive sono sommersi dall'acqua.
Le previsioni meteo per le prossime ore in provincia di Trapani indicano che, dopo la calma di ieri, riprenderà a piovere in maniera intensa per poi smettere in serata. La situazione rimane quindi di allerta.

LA SITUAZIONE IN SICILIA. Frane, allagamenti, 28 abitazioni evacuate a Bisacquino, strade e linee ferroviarie interrotte, fiumi esondati, torrenti ostruiti dai detriti, ritardi e cancellazioni nei collegamenti aerei di Palermo con Pantelleria e Lampedusa.
Il bilancio è drammatico dopo due giorni di pioggia. Da domenica notte è chiusa al traffico la statale 188/C, al km 12, nel Comune di Corleone, a causa di una frana e al km 16, nel Comune di Campofiorito. Al km 18,900, nel Corleonese, è stato istituito il senso unico alternato, così come sulla statale 188, ai km 106,700 e 108,700, nel Comune di Giuliana. La statale 188 è chiusa al km 118,800, nel Comune di Chiusa Sclafani; e dal km 126,700 al km 127, nel Comune di Palazzo Adriano. Frana sulla statale 290, al km 13, nel Comune di Alimena. Si transita a senso unico alternato, come sulla statale 640, dal km 8 al km 16, Agrigento-Caltanissetta, e sulla 120 al km 153, nel Comune di Cesarò. Linea ferroviaria bloccata tra Cominiti e Campofranco, mentre a Messina una vettura del tram è uscita dai binari. Ancora chiuso il porto di Tremestieri perché insabbiato. E ancora: a causa della pioggia due grossi massi si sono staccati dal costone roccioso che sovrasta la provinciale Taormina-Castelmola.
I danni alle colture, alle strutture agricole e alla viabilità rurale - secondo Coldiretti Sicilia, che chiede la dichiarazione dello stato di calamità naturale - ammontano a milioni. In particolare nell'Agrigentino, dove hanno tracimato in molti punti l'Akragas ad Agrigento, il Salso a Licata, il Platani tra Ribera e Cattolica Eraclea. Esondato, invece, il fiume Sosio-Verdura con ingentissimi danni alle colture e alle strutture aziendali dell'intera valle. Il fiume Naro ha spazzato via le colture pregiate della zona, mentre i fiumi Carboj e Basso Belice, tra Sciacca, Menfi e Castelvetrano, hanno danneggiato vigneti e agrumeti. Sommersi dall'acqua seminativi e ortive.
Nel Palermitano si contano danni gravissimi soprattutto nella zona di Chiusa Sclafani, Giuliana, Bisacquino e Contessa Entellina. Allagati agrumeti, oliveti, ortaggi, frutteti e seminativi.