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25/02/2015 06:35:00

Marsala, protestano studenti del Commerciale. "Vogliamo la scuola nuova". Foto e video

12.00 -  "La nostra lotta vale più di un 6 in condotta", sono arrivati con questo striscione alla testa del corteo in piazza Loggia gli studenti dell'Istituto tecnico commerciale di Marsala che stamattina hanno protestato. E la protesta è quella che è cominciata 37 anni fa. E' quella per chiedere una scuola nuova, per andare via dall'edificio non idoneo di via Trapani. "Vogliamo i nostri diritti, non possiamo più stare in quella scuola. In inverno la situazione va ancora peggio, gli infissi sono fatiscenti. Parlano di lavagne elettroniche, di tablet e tecnologia in classe, ma che ce ne facciamo se la scuola cade a pezzi? Abbiamo chiesto alla Provincia di Trapani di trasferirci al vecchio tribunale di Marsala quando si sposterà nel nuovo edificio di via del Fante, ma le istituzioni non ci ascoltano. Abbiamo fatto uno studio sugli affitti che paga la Provincia, abbiamo lavorato su questo argomento, e lo scendere in strada a protestare è l'ultima delle cose che volevamo fare. Non è una scusa per non andare a scuola". In strada con gli studenti, infatti, c'erano anche diversi insegnanti del commerciale. Anche loro accanto agli alunni per chiedere una scuola nuova. Il corteo è partito da Piazza Francesco Pizzo alle 10.30 per poi raggiungere il centro storico, passare davanti il Comune e poi Piazza Loggia, dove nonostante la pioggia i ragazzi hanno continuato a protestare, a sventolare striscioni a intonare slogan.

7.00 - Scendono in piazza gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale di Marsala. Oggi sfileranno per le vie della città in un corteo di protesta che partirà dalla sede di Via Fici e proseguirà per le vie del centro.
Gli studenti si dicono ”indignati per l’indifferenza mostrata negli anni da parte delle istituzioni, in particolare dalla Provincia di Trapani, riguardo i gravi problemi presenti negli edifici scolastici a loro disposizione”.
Il caso del Commerciale va avanti da anni. Da 37 anni per l’esattezza il Commerciale ha sede in un edificio di via Trapani che non ha le fattezze di una scuola, corridoi stretti, aule piccole, infissi fatiscenti, amianto in palestra. E poi si tratta di una struttura per cui la Provincia di Trapani paga un affitto da circa 265 mila euro l’anno. Una situazione che negli anni ha portato gli studenti a protestare per chiedere una scuola nuova. Negli ultimi mesi qualcosa è cambiato. Gli alunni hanno condotto uno studio sugli affitti che la Provincia paga per gli istituti scolastici a favore dei privati. Al termine dello studio, gli studenti, ch nel frattempo avevano lasciato in cantina slogan e striscioni, hanno fatto una proposta, davanti allo stallo delle istituzioni. Appena il nuovo tribunale di Marsala, in via Del Gante,sarà pronto il Commerciale si trasferisce nell’attuale palazzo di giustizia di Piazza Borsellino. Una soluzione molto più fattibile della costruzione di sana pianta di una nuova scuola avanzata anni fa, un po’ al podere Badia, un po’ in via Vita. Ma anche sul tribunale nuovo ci sono dei problemi. Il suo trasferimento è ancora in discussione per errori che ci sarebbero stati in fase di progettazione, secondo l’amministrazione del tribunale. I destini sono incrociati, e dalle istituzioni, dalla Provincia di Trapani, gli studenti non stanno avendo certezze sui tempi. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro con il Commissario Straordinario della ex Provincia di Trapani, Ignazio Tozzo, da cui non sembra siano uscite buone notizie. Al capitolo del Tribunale, del suo trasferimento, e del trasloco del commerciale di via Trapani in Piazza Borsellino, si aggiunge quello sulle condizioni dei due edifici, via Fici e via Trapani.
In via Trapani, dicono gli studenti, “all’interno, la struttura presenta corridoi stretti, ergo non a norma di legge; inoltre, le aule si allagano ogni qualvolta piove, a causa della fatiscenza degli infissi. La palestra non può essere utilizzata per una serie di problemi: la presenza di amianto, le perdite d’acqua, senza parlare del campo esterno che non consente un sicuro svolgimento dell’attività motoria”.
Infiltrazioni d’acqua sono anche presenti in alcune aule del plesso di via Fici, dove il problema principale è, però, quello dei riscaldamenti non funzionanti. “Ciò arreca ovviamente non pochi disagi agli alunni, costretti a presentarsi nelle classi con plaid e borse d’acqua calda. Nell’ultimo incontro avuto con i funzionari della Provincia, una delegazione di alunni ha proposto di utilizzare i locali del tribunale di Marsala non appena gli uffici si trasferiranno nella nuova sede di Corso Gramsci, ma anche questa proposta è caduta nell’indifferenza”. Oggi gli studenti scendono in piazza, e non per fare baldoria, “l’obbiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica”. Sulla questione è intervenuta anche Antonella Milazzo, deputato regionale del Pd: “La ormai quarantennale vicenda dell'Istituto Commerciale Garibaldi di Marsala non può che suscitare profonda indignazione. L'edilizia scolastica gioca un ruolo fondamentale nell'intero sistema scuola ed è cruciale per l'innovazione didattica, questione su cui è necessario dare risposte chiare in tempi brevi. Per questo è necessario che le Istituzioni prestino la massima attenzione oltre che alla sicurezza ed alla incolumità degli allievi e del personale scolastico, anche alla salubrità ed al decoro degli edifici”. “Gli alunni del Commerciale – continua la deputata marsalese - stanno conducendo una battaglia che è, anzitutto, di civiltà ed hanno diritto ad essere finalmente ascoltati. Per tale motivo chiedo agli organi istituzionali competenti, ex Provincia di Trapani e Comune di Marsala, di mettere in campo ogni strategia utile a fornire soluzioni concrete, valutando, di concerto con i vertici dell' Autorità Giudiziaria, la possibilità di un veloce trasferimento di tutti gli Uffici Giudiziari presso i locali del nuovo Tribunale, al fine di consentire all' Istituto Tecnico Commerciale di potersi stabilire presso i locali di piazza Borsellino”. “Credo – conclude Antonella Milazzo – che la prima lezione di educazione alla legalità venga dall'attenzione che tutte le Istituzioni hanno il dovere di porgere alla scuola e all'educazione e formazione delle nuove generazioni”.