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26/02/2015 06:25:00

"Tenetevi i tablet e dateci una scuola nuova". La protesta del Commerciale di Marsala

 "La nostra lotta vale più di un 6 in condotta", sono arrivati con questo striscione alla testa del corteo in piazza Loggia gli studenti dell'Istituto tecnico commerciale di Marsala che ieri hanno protestato per le vie della città. E la protesta è quella che è cominciata 37 anni fa. E' quella per chiedere una scuola nuova, per andare via dall'edificio non idoneo di via Trapani. "Vogliamo i nostri diritti, non possiamo più stare in quella scuola - dicono in gli studenti, tra uno slogan e l’altro. In inverno la situazione va ancora peggio, gli infissi sono fatiscenti. Ci parlano di lavagne elettroniche, di tablet e tecnologia in classe, ma che ce ne facciamo se la scuola cade a pezzi?”
Di proteste del genere ne hanno fatte tante le generazioni di studenti che hanno frequentato il Commerciale di Marsala. Un edificio, quello di via Trapani, in affitto da 37 anni. Paga tutto la provincia, ma si tratta di una struttura nata per essere un albergo, con corridoi stretti. Non una scuola a tutti gli effetti. Poi c’è la palestra, con il tetto in amianto e infiltrazioni ad ogni acquazzone. Gli studenti, nell’ambito di un Progetto Legalità, coordinato dal prof. Nino Rosolia, hanno studiato la situazione delle scuole in provincia di Trapani, di quanto si paga per gli affitti, di quanto è stato speso in questi anni per il Commerciale, quando poteva costruirsi una scuola nuova, che è quello che chiedono. Ma hanno proposto una soluzione, trasferirsi all’attuale palazzo di Giustizia di Piazza Borsellino quanto entrerà in funzione il nuovo Tribunale di via del Fante. Destini incrociati quelli del Commerciale e del Tribunale. Una struttura, il nuovo palazzo di Giustizia, costata 14 milioni di euro a Ministero della Giustizia e Comune di Marsala, ma sulla sua completa funzionalità il presidente Gioacchino Natoli ha sollevato perplessià. Ci sarebbero difetti di progettazione, e in questi mesi diverse riunioni sono state convocate per trovare una soluzione a stanze buie, pilastri in mezzo alle aule, percorsi di sicurezza inadatti. Nel frattempo gli studenti hanno chiesto aiuto all’ex Provincia Regionale di Trapani, un ente sulla carta abolito, ma che esiste ancora, e che gestisce ancora l’edilizia scolastica negli istituti superiori della Provincia.
“Abbiamo chiesto alla Provincia di Trapani di trasferirci al vecchio tribunale di Marsala quando si sposterà nel nuovo edificio di via del Fante, ma le istituzioni non ci ascoltano. Abbiamo fatto uno studio sugli affitti che paga la Provincia, abbiamo lavorato su questo argomento, e lo scendere in strada a protestare è l'ultima delle cose che volevamo fare. Non è una scusa per non andare a scuola. Siamo stanchi di essere presi in giro". La protesta nasce anche da una delle ultime riunioni con il Commissario Ignazio Tozzo, dove si aspettavano, magari, risposte che non sono arrivate. Il sogno è quello di cominciare l'anno scolastico 2016-17 in un'altra scuola. In strada con gli studenti c'erano anche diversi insegnanti del commerciale. Anche loro accanto agli alunni per chiedere una scuola nuova. Il corteo è partito da Piazza Francesco Pizzo alle 10.30 per poi raggiungere il centro storico, passare davanti il Comune e poi Piazza Loggia, dove nonostante la pioggia i ragazzi hanno continuato a protestare, a sventolare striscioni a intonare slogan. Gli studenti hanno incassato la solidarietà del Movimento difesa del cittadino: “Molti amministratori pubblici si sono recati presso la sede dell'istituto talvolta anche al fine d'esporre "plastici" (stile Berlusconi) per annunciare l'imminente costruzione (per non fare nomi Giulia Adamo) dell'edificio. Ma sono talmente tante le amministrazioni comunali e provinciali che si sono alternate nel tempo che la colpa può tranquillamente essere "spalmata" a tutti loro (centro destra e centro sinistra).
La provincia di Trapani è in fondo alla classifica - al 75° posto - (graduatoria dei capoluoghi di provincia) relativamente a servizi e strutture scolastiche”.
Intanto dalla ex Provincia Ignazio Tozzo, commissario straordinario, ha annunciato interventi per quasi 17 milioni di euro per la manutenzione di edifici scolastici in provincia. La somma messa disposizione per 19 istituti arriva da Regione, Stato e Unione europea. Tozzo ha spiegato che intende muoversi in un’ottica di razionalizzazione, risparmio, e recupero di fondi, nonchè collaborazione tra amministrazione pubbliche. Dei 17 milioni di euro 4 milioni e 600 mila verranno utilizzati per la costruzione di un nuovo edificio scolastico a Pantelleria. Gli altri 12 milioni e 718 mila verranno utilizzati per lavori che riguarderanno l’Istituto Tecnico Agrario di Marsala (1,2 milioni di euro), il Liceo Classico di Trapani (1,2 mln euro), il Professionale per l’Agricoltura e Ambiente di Castellammare, sezione di Alcamo (536 mila euro), “Ferrigno” di Partanna (743 mila euro), “Damiani” di Marsala (747 mila euro), “Accardi” di Campobello (749 mila euro), “D’Altavilla” di Mazara (749 mila euro), “Dante Alighieri” di Partanna (749 mila euro), “Cosentino” di Marsala (748 mila euro), “Pascasino” di Marsala (747 mila euro), “Ballatore” di Mazara (749 mila euro), “D’Aguirre” di Salemi (748 mila euro), “Da Vinci” (749 mila euro), “Caruso” di Alcamo (100 mila euro), “Cielo D’Alcamo” di Alcamo (422 mila euro), Ipsia di Calatafimi (281 mila euro), “Cipolla” di Castelvetrano (798 mila euro), Alberghiero di Erice ed “Alighieri” di Partanna per i quali si è in attesa della definitiva autorizzazione.