Nel dicembre 2011, la Cassazione confermò la condanna penale (600 euro di multa) inflitta al commerciante marsalese Alberto Di Pietra per ingiuria aggravata in danno dell’avvocato Peppe Gandolfo. Adesso, è arrivata anche la condanna nel procedimento civile: 9 mila euro di risarcimento danni all’avvocato Gandolfo. A emettere la sentenza è stato il Tribunale di Marsala (giudice Francesca Bellafiore). Di Pietra era finito sul banco degli imputati per avere offeso, il 5 dicembre 2003, l’allora presidente provinciale di Libera dandogli del “mafioso” e affermando che tale era anche la sua “razza”. Negli anni ’90, Di Pietra rimase coinvolto, con l’accusa di associazione mafiosa, nell'inchiesta sfociata nel processo “Patti più 40”. Finito in carcere, fu poi assolto. Ma ciò nonostante subì la confisca dei beni. E proprio sulla questione della confisca esplose la polemica con l’avvocato Gandolfo.