Finalmente la Giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha varato la manovra finanziaria. Il via libera al documento finanziario èarrivato da Catania, dove il presidente ha riunito la giunta per il disco verde al testo, che lunedì sarà trasmesso all’Ars per l’iter nelle commissioni parlamentari. Il documento dovrà essere approvato entro la fine di aprile.
“Abbiamo varato lo “sblocca Sicilia”. Non è una finanziaria in senso stretto perchè questa sarà oggetto della legge di supporto e di bilancio definitivo. Qui interveniamo con una legge che abbiamo voluto chiamare ‘Sblocca Sicilia’ – ha detto Crocetta -, perchè l’obiettivo è quello di mettere in moto l’economia siciliana in una fase in cui si prevede un incremento del Pil e quindi dobbiamo accelerare i processi per l’occupazione, per la riorganizzazione della macchina regionale, gli aiuti ai disoccupati e alle imprese”.
La manovra ammonta a circa 150 milioni di euro, contiene anche le norme sulla riduzione dei compensi dei consiglieri comunali che non potranno superare il 30% dell’indennita’ degli assessori, la soppressione degli Iacp e dell’Arsea e le misure di sburocratizzazione. All’appello manca pero’ l’accordo con lo Stato sulle questioni aperte nei tavoli istituzionali, dalla compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria alle materie fiscali. Accordi che saranno chiusi entro la prossima settimana, fondamentali per il bilancio regionale. “Abbiamo varato tutto, c’è una parte che riguarda anche il personale, ovviamente questo fa parte di un indirizzo che abbiamo dato all’Aran: se entro il 10 aprile vengono modifiche e miglioramenti che potrebbero essere proposti dal tavolo sindacale, allora noi ci impegniamo ad emendare in commissione o in Aula questa legge proprio per venire incontro alle necessita’ del dialogo che abbiamo con le parti sociali”, ha spiegato il presidente Crocetta.
“Tecnicamente – ha aggiunto – ci sara’ la pubblicazione, credo martedi’, perche’ ci sono due giorni festivi ed e’ impossibile ottemperare in questi due giorni e poi verra’ inviata all’Ars per andare in commissione e infine presentata nei dettagli alla stampa”.
Malgrado gli svariati annunci di una manovra riformatrice, le tante, tantissime promesse di un esecutivo maestro in propaganda,temiamo che la finanziaria siciliana, varata oggi dalla Giunta Crocetta, non sara’ in grado di soddisfare gli obiettivi che una buona amministrazione ha il dovere di raggiungere: il contenimento della spesa pubblica e l’efficientamento dei servizi, attraverso la cancellazione degli enti inutili e il taglio degli sprechi e dei privilegi”. Ad affermarlo è Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, che aggiunge: “Stando alle anticipazioni diffuse dalla stampa, alle indiscrezioni di palazzo, ci troveremo di fronte ad un provvedimento di maquillage, tutt’altro che strutturale. Le costosissime partecipate rimarranno tutte dove e come sono, con i loro dirigenti, le loro strutture elefantiache, i loro debiti. Anche i tanti cortigiani e gabinettisti di Palazzo d’Orleans e dei vari assessorati rimarranno saldamente al loro posto. La manovra tocchera’ probabilmente i dipendenti regionali, gli Iacp, i consiglieri comunali, ma non interverra’ sulle voci di spesa piu’ importanti. Nelle prossime ore saremo anche informati sul nuovo, annunciato, dipartimento di programmazione, che se istituito non contribuirebbe di certo a semplificare le politiche regionali, bensi’ ad impastoiare oltremodo la razionalizzazione delle procedure amministrative sul territorio”.