Non doversi procedere per remissione di querela. Si è concluso così un procedimento penale contro due persone (M. G. e G.G.B.) denunciate da un gioielliere di Marsala (P.M.C.) che dopo avere venduto gioielli per 7500 in banca aveva avuto un’amara sorpresa. I tre assegni avuti da chi aveva preso i gioielli erano, infatti, “scoperti”. Su quel conto corrente non c’era denaro. O comunque non era sufficiente a estinguere il debito. Denunciati, i due compratori sono perciò finiti sotto processo, davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone, per insolvenza fraudolenta. Adesso, a sorpresa, la remissione della querela. Probabilmente, è stato raggiunto un accordo tra le parti.