Patteggia la condanna Giuseppe Colicchia, istruttore e dirigente della “Diavoli rossi” di Marsala accusato di abusi sessuali su una giovane allieva. Lui si difende: “Nessuna violenza”. E il suo avvocato Paolo Paladino dichiara: “E' stata esclusa ogni ipotesi di violenza carnale in senso proprio”. La condanna è due anni di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale, e un risarcimento danni complessivo di 30 mila euro in favore delle parti civili. Con denaro vincolato, però, alla maggiore età della presunta vittima (i genitori, quindi, non potranno spenderlo). Colicchia, istruttore di ginnastica, fondatore e dirigente della società sportiva “Diavoli Rossi”,lo scorso 17 ottobre fu posto agli arresti domiciliari dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale su una sua allieva minorenne (la misura cautelare fu revocata in gennaio). A emettere la sentenza è stato il giudice delle udienze preliminari Francesco Parrinello. Al patteggiamento, chiesto dalla difesa, ha dato parere favorevole il pubblico ministero Antonella Trainito.