Si svolgerà a Marsala, venerdì prossimo, 16 ottobre 2015, presso il convento del Carmine, un convegno organizzato dall’Ordine Regionale dei Geologi sui dissesti e le cavità nel territorio marsalese e l’applicazione delle più innovative metodologie di rilevamento. “Questa giornata di studio, organizzata con le colleghe marsalesi Ornella Monteleone e Valentina Licari e i colleghi Francesco Criscenti, Giovanni Pantaleo e Michele Mortillaro, vuole essere un’occasione per accendere i riflettori su una problematica di assoluta attualità nel territorio marsalese, - le dichiarazioni del geologo Katia Zichittella, in rappresentanza del comitato organizzatore -. I crolli e i dissesti verificatisi nel lontano e recente passato sono correlati alla presenza di cave di calcarenite ipogee scavate nel secolo scorso per l’estrazione dei conci di tufo, utilizzati come materiale da costruzione. In queste cave l’estrazione avveniva secondo due principali metodologie, quella a cielo aperto, denominata “a fossa”, e quelle ipogee, “a camere e pilastri”, e talvolta miste. Queste cave sono disseminate sia nel centro urbano che nella periferia. Diversi sono stati, nel corso del tempo, i fenomeni di sprofondamenti o sinkhole verificatesi con un indubbio e significativo rischio per la popolazione e per la stabilità degli immobili. Grazie alla presenza di relatori altamente qualificati l’Ordine dei Geologi intende offrire l’opportunità di portare a conoscenza delle innovazioni in campo di rilevamento e misurazione delle suddette cave. Un contributo alla divulgazione che vuole essere un momento di confronto tra figure professionali diverse ed Amministrazione con l’intento di trovare soluzioni e riduzioni del rischio per la cittadinanza”. Nelle foto: la voragine di via Salemi dello scorso anno e quella più recente, sempre nella via Salemi, che si è aperta il mese scorso, causando il cedimento di una stradella e il crollo del muro di cinta di un’abitazione.