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06/12/2015 06:20:00

Ecco per cosa si muore in Sicilia e in provincia di Trapani. I dati Istat

Le indagini statistiche, fatte sia da enti privati che da istituti pubblici aiutano a conoscere meglio la nostra società e le sue caratteristiche. Tra le tante commissionate da ministeri, regioni e istituzioni europee,  ci sono anche quelle che hanno finalità epidemiologiche, e tra di esse le indagini sulle “cause di morte” ad esempio, sono di grande rilevanza, in quanto i dati raccolti aiutano a determinare i bisogni sanitari della popolazione e a monitorarne lo stato di salute, per approfondire lo studio e la conoscenza di possibili fattori di rischio. In questo articolo vi daremo molti dati e numeri non proprio allegri ma frutto dello studio di questa ricerca. L’ultimo studio statistico del 2012 predisposto dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat, in cui è stato registrato, per ciascun decesso, la “causa di morte”, ovvero la patologia che, anche attraverso successive fasi ha condotto alla morte della persona ci dice che in Sicilia ci sono stati 51.130 decessi con un tasso di mortalità pari a 102,1 per 10.000 residenti. Negli ultimi anni cinque c’è stato un aumento del numero assoluto di decessi pari a 3.792 unità e il 69% del totale dei decessi nel territorio siciliano sono correlati a 15 principali cause di morte riportate.    

Principali cause di morte - Le prime 4 cause di decesso più frequenti sono le patologie a carico del sistema cardiaco e circolatorio. In cima alla graduatoria troviamo le malattie cerebrovascolari che rappresentano il 13,0% del totale (6.636 decessi), cui seguono le malattie ischemiche del cuore con 5.823 decessi (11,4%), le altre malattie del cuore non di origine ischemica con 4.051 decessi (7,9%) e le malattie ipertensive, con 3.548 decessi pari al 6,9%. Il diabete mellito rappresenta la quinta causa con una percentuale di decessi di 5,6 punti e causa 2.853 morti, mentre a seguire (2.378, il 4,6%) il tumore maligno di trachea, bronchi e polmone descrive la causa di morte oncologica più frequente. In ascesa, rispetto al 2008, le morti dovute a demenza e malattia di Alzheimer, settima causa con 2.095 decessi (4,1%).

 

 

 

Cause di morte per genere - Analizzando le principali cause di morte in Sicilia emergono evidenti peculiarità di genere. Fra i maschi, la causa principale di morte è rappresentata dalle malattie ischemiche del cuore (con 3.149 casi, pari al 12,5%) seguita dalle malattie cerebrovascolari (2.678 eventi, il 10,7%) e dai tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni (1.915 casi, pari al 7,6%), quest’ultima con un peso quadruplo sul totale dei decessi rispetto a quanto rilevato per le femmine. Tra le donne, le prime tre cause sono costituite dalle malattie cerebrovascolari (3.958, il 15,2%) con un peso più elevato di oltre un terzo rispetto agli uomini, a seguire le malattie ischemiche del cuore (2.674 casi, il 10,3%) e le altre malattie del cuore (2.313 eventi, 8,9%). Malattie ipertensive (8,7 vs 5,1%), diabete mellito (6,1 vs 5,0%) e demenze e malattia di Alzheimer (5,3 vs 2,9%) sono maggiormente presenti nelle donne che negli uomini. Le malattie croniche delle basse vie respiratorie sono, invece, più frequenti fra gli uomini rispetto alle donne (4,9% vs 2,3%).

Tra le 15 cause principali di morte per genere occupano un ruolo rilevante alcune delle cause che caratterizzano il profilo di mortalità dei due sessi, fra queste il tumore maligno del seno fra le donne, in settima posizione (900 casi, 3,5%), e il tumore maligno della prostata fra gli uomini (655 eventi, 2,6%).

 Cause di morte per età - Tra i giovanissimi  da 1 e 14 anni compiuti, si sono registrati 69 decessi, 45 tra i maschi e 24 tra le femmine. Nei maschi le cause più frequenti risultano i tumori maligni del cervello e del sistema nervoso centrale (SNC), con l’8,9% sul totale dei decessi, e, i disturbi metabolici, le malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche, le leucemie e gli accidenti da trasporto. Tra le femmine le altre malattie del cuore costituiscono la principale causa di morte seguita dai tumori maligni del cervello e del SNC e da alcune condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale. Tra i 15 e 24 anni si registrano 139 decessi tra i maschi e 45 fra le femmine e la principale cause di morte, in entrambe i sessi, è determinata dagli accidenti di trasporto (51 casi tra i maschi e 8 per le femmine, pari al 37% e al 18%). Purtroppo in questa fascia di età la mortalità assume una connotazione violenta. Tra i maschi il suicidio e autolesione intenzionale è la seconda causa di morte e la terza per le femmine, rispettivamente con 18 e 4 decessi, (13% e 9%). Altro raggruppamento per fascia d’età è quello che va dai 25 ai 44 anni (giovani e adulti) per il quale si osservano 600 decessi fra gli uomini e 341 fra le donne.

 

Tra gli uomini, le cause di mortalità più frequenti sono, anche qui, determinate da quelle violente: gli accidenti da trasporto e i suicidi si verificano complessivamente nel 24% dei casi, e a seguire compaiono le patologie tipiche dell’età adulta con le altre malattie del cuore e le malattie ischemiche del cuore (responsabili rispettivamente di 42 e 29 decessi, pari al 7 ed al 5 percento dei decessi). Fra le donne, invece, assumono rilevanza il tumore al seno (42 casi, il 12,3%) e le altre malattie del cuore (29 decessi, 8,5%). Nel raggruppamento successivo, quello relativo ai decessi tra i 45 e i 64 anni di età (3.283 maschi e 2.010 femmine) si afferma il ruolo predominante delle malattie oncologiche e quelle legate al sistema circolatorio: il tumore maligno di trachea, bronchi e polmone per gli uomini ed il tumore al seno per le donne rappresentano la 3 prima causa di decesso con, rispettivamente, 409 (12,5%) e 248 decessi (12,3%). Negli uomini, le ulteriori cause più frequenti sono quelle causate dalle malattie ischemiche e dalle altre malattie del cuore, che complessivamente causano 592 decessi, il 18,1%, e le malattie cerebrovascolari. Fra le donne le altre cause sono caratterizzate dal tumore maligno di trachea, bronchi e polmone con 133 casi, il 6,6%. A seguire, le malattie ischemiche del cuore e le malattie cerebrovascolari complessivamente spiegano l’11,1% dei decessi pari a 223 casi.

L’età compresa tra 65 e 84 anni (13.332 decessi fra i maschi e 11.277 fra le femmine) rappresenta quella dove le cause di decesso causate da patologie legate ai tumori vengono sopravanzate da quelle a carico del sistema cardiocircolatorio e questo accade soprattutto fra le donne. Nello specifico, fra gli uomini le malattie ischemiche del cuore rappresentano la causa più frequente (con 1.731 decessi, il 13,0%) seguita dall’accresciuta incidenza delle malattie cerebrovascolari (1.304 casi, 9,8%). Queste ultime costituiscono, nelle donne, la prima causa (1.509 decessi, 13,4%) seguite dalle malattie ischemiche del cuore con 1.123 decessi (10,0%). Nei maschi continua ad assumere un ruolo rilevante il tumore maligno di trachea, bronchi e polmone (1.300 decessi, 9,8%) mentre in quarta posizione si osservano le altre malattie del cuore (784 decessi, il 5,9%), seguite dal diabete mellito con una percentuale pari al 5,8 e 721 casi. Fra le donne le altre malattie del cuore e il diabete mellito, in terza e quarta posizione, assumono una rilevanza più elevata rispetto ai maschi rispettivamente con 860 decessi (7,6%), e 848 casi (7,5%). A seguire le malattie ipertensive con 773 decessi (6,9%). Nell’ultima fascia di età, quella degli anziani oltre gli 85 anni di età, si osservano profili di mortalità simili fra loro, prevalentemente spiegati dalle patologie del sistema cardiocircolatorio. Da rilevare, per il sesso femminile, l’ingresso fra le prime cinque cause della demenza e malattia di Alzheimer. Inoltre, il maggior numero di decessi rilevato tra le donne (12.211 contro 7.621) è conseguenza della maggiore presenza di quest’ultime in questa fascia d’età.

Confrontando le graduatorie delle 15 cause di morte più frequenti, distinte per sesso e per le nove provincie siciliane, emergono  particolarità che sono confrontabili con la corrispondente graduatoria regionale. Osservando i dati per il genere maschile, i primi tre posti della graduatoria non presentano differenze fatto salvo che per le provincie di Caltanissetta e Ragusa per il sopravanzare, anche se di poco, delle malattie cerebrovascolari rispetto alle malattie ischemiche del cuore, e di una mortalità più bassa per il tumore maligno della trachea, dei bronchi e del polmone, a Enna e Ragusa, disposte rispettivamente in quinta e quarta posizione, con una percentuale sul totale dei decessi pari al 6,1 e al 6,8%. Le altre malattie del cuore, in quarta posizione nella graduatoria regionale con una percentuale di decessi di 6,9 punti, si collocano in sesta posizione a Caltanissetta ed Enna con percentuali rispettivamente pari a 5,3 e 5,9 punti. Ulteriori ed apprezzabili differenze territoriali si riscontrano per il diabete mellito, in sesta posizione e una percentuale del 5% in ambito regionale, ottava con una percentuale del 3,4% a Caltanissetta, mentre è al quarto posto nella graduatoria di Enna con una quota di decessi pari al 7%. Ancora Caltanissetta ed Enna sono le provincie dove si soffre maggiormente di malattie croniche delle basse vie respiratorie rispetto al dato regionale che, dalla settima posizione in graduatoria ed una percentuale del 4,9 di quest’ultimo aggregato, si collocano in terza posizione in entrambe le provincie con percentuali sui decessi rispettivamente del 7,6 e dell’8,0.

Trapani e Ragusa sono invece le provincie che mostrano percentuali di decesso provinciali più elevate (4,4 % in ottava posizione e 4,1% in settima) rispetto al corrispondente dato regionale (2,9% e nona posizione in graduatoria). Nella demenza e malattia di Alzheimer Enna è la provincia dove si registra una più elevata percentuale di decessi dovuta a suicidio e autolesione intenzionale (2% e dodicesima causa in graduatoria) rispetto al corrispondente dato per l’intera regione e per tutte le restanti provincie (sempre oltre le prime quindici posizioni). Per il sesso femminile, il confronto fra graduatorie evidenzia, rispetto al dato regionale, una mortalità da malattie ischemiche del cuore inferiore nella provincia di Palermo e in quella di Caltanissetta (in terza posizione a fronte della seconda in Regione), con percentuali per entrambe le provincie dell’8,2%. Occupano un grado più alto, nel capoluogo, i decessi dovuti alle altre malattie del cuore (al secondo posto in graduatoria con una percentuale del 10,9), mentre a Caltanissetta si osserva una seconda posizione delle malattie ipertensive con una percentuale del 10%, preminente rispetto al 4° posto che tale causa occupa in regione. Degna di attenzione appare la categoria delle demenze e malattia di Alzheimer: rispetto alla sesta posizione della graduatoria regionale, con il 5,2% dei decessi, essa si manifesta come la terza causa più 5 frequente nella provincia di Trapani toccando percentuali sul totale dei decessi dell’8,8. Infine, così come per i maschi, anche per le femmine si registra un surplus di decessi, dovuto alle malattie croniche delle basse vie respiratorie, nelle provincie di Enna e Caltanissetta.