Un alcamese di 38 anni è stato condannato a 8 anni di carcere dal Gup di Trapani Emanuele Cersosimo per violenza sessuale sulla figlia di appena tre anni. Pene “accessorie”: la decadenza della potestà genitoriale e l’interdizione dall’impiego in luoghi frequentati da minori. L'uomo è stato, inoltre, condannato anche a un anno e 8 mesi per maltrattamenti all’ex moglie (36 anni). La coppia è separata dall’ottobre 2014 e gli abusi sessuali in danno della figlia sarebbero stati commessi nel periodo immediatamente successivo alla separazione. Gli abusi sarebbero stati commessi quando l'uomo era solo con la figlia. Nelle giornate in cui aveva diritto a stare con la piccola, che quando tornava con la madre manifestava “gravi disagi”. Poi, il racconto di fatti che hanno sconvolto , che si è subito rivolta alla polizia, costituendosi parte civile al processo con l’assistenza dell’avvocato Celestino Cardinale. “La sentenza – ha dichiarato il legale – è pienamente aderente al corposo materiale probatorio raccolto con grande scrupolo nel processo sia dal pubblico ministero, sia anche dal gip. La condanna, pur severa, appare proporzionata alla particolare gravità del fatto”.