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03/12/2016 02:00:00

Trapani, un uomo di Castellammare condannato a 12 anni per violenza sessuale sulla figlia

Una storia terribile, di degrado e soprusi che ha avuto come epilogo la condanna di un uomo di 46 anni di Castellammare del Golfo. Per il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, l'uomo è colpevole di violenza sessuale pluriaggravata e continuata nei confronti della figlia, all’epoca dei fatti quindicenne e per questo è stato condannato a 12 anni di reclusione. Il processo si è svolto con il rito abbreviato, facendo beneficiare l'imputato dello sconto di pena previsto. Oltre alla reclusione in carcere sono state applicate anche  alcune pene accessorie, come il divieto, per 2 anni, dopo l’espiazione della pena, di avvinarsi a luoghi abitualmente frequentati da minori, e la condanna a risarcire dei danni la moglie e la figlia che si sono costituite parte civile. Per stabilire il risarcimento si dovrà fare un processo in sede civile. E per avere prove certe, il gip prima di emettere la sua sentenza ha voluto risentire la ragazza che aveva ritrattato parte delle accuse nei confronti del genitore. Ma le nuove dichiarazioni non hanno fatto altro che determinare la condanna. B.A., queste le iniziali dell'uomo, era stato arrestato lo scorso anno dai carabinieri che stavano indagando dopo che la figlia superato il blocco iniziale, causato anche da parte di alcuni familiari che non hanno voluto crederle o hanno fatto finta di niente, aveva trovato il coraggio di parlarne al fratello e alla nonna. Nel corso del processo sono venute fuori quelle connivenze che hanno portato alla determinazione di alcune ipotesi di reato come favoreggiamento, calunnia ed altro che a vario titolo riguardano alcuni parenti della vittima e per questo il giudice ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica.