E’ iniziato, in Tribunale, il processo al terzo personaggio accusato di ricettazione in seguito del clamoroso furto commesso, nell’aprile dello scorso anno, nell’abitazione di città dell’ex presidente dei Tribunali di Marsala e Trapani, Roberto De Simone, e della moglie, Franca Maria Lombardo. Alla sbarra c’è il 28enne Michele Di Girolamo. L’imputato è fratello di Luana Di Girolamo, che in novembre è stata condannata, sempre per ricettazione, con il compagno Andrea Lombardo. La coppia ha patteggiato una condanna a 2 anni di reclusione e 1200 euro di multa (pena sospesa per il fatto di avere patteggiato). Nell’appartamento della coppia i carabinieri trovarono una modesta parte del “bottino”, che la Procura ha valutato in oltre 500 mila euro. A difendere Michele Di Girolamo è l’avvocato Francesca Frusteri, mentre legale di parte civile è Stefano Pellegrino. Nella prima udienza del processo è stato nominato il perito per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche, rinviando l’udienza al 23 gennaio.