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14/01/2017 07:00:00

Marsala, la coppia dei Rolex falsi patteggia la condanna. Pene miti

 Si è conclusa con due condanne con il patteggiamento e il dissequestro di Villa Exotic, nonché della società “Luxes”, la vicenda giudiziaria della coppia marsalese che ai primi di ottobre 2016 è stata posta agli arresti domiciliari dai militari della locale Compagnia della Guardia di finanza per vendita di orologi di marca contraffatti (falsi Rolex, Omega e Audemars Piguet).

Ad essere arrestati furono Benedetto Giovanni Teresa, di 29 anni, Ilenia Pollina, di 25, marito e moglie. Adesso, la coppia ha preferito patteggiare, godendo così degli sconti di pena, e della libertà, previsti dalla legge. Il gup Annalisa Amato ha inflitto un anno e 9 mesi di reclusione a “Benny” Teresa e un anno a Ilenia Pollina. Per entrambi la pena è sospesa. Lui è stato condannato anche per auto-riciclaggio. E cioè per l’impiego delle somme illecitamente guadagnate nelle sue attività imprenditoriali lecite (feste e banchetti a Villa Exotic).

Per qualche anno, la coppia ha ostentato una ricchezza (auto di lusso, vacanze e festini a cinque stelle) che non trovava giustificazione. Per questo è scattata l’indagine della Guardia di finanza, che ha scoperto che i coniugi Teresa-Pollina avevano un sito internet e un profilo facebook dedicati alla promozione della loro merce, i contatti erano gestiti tramite whatsapp e i pagamenti avvenivano con bonifici bancari, oppure in “contrassegno” o mediante accrediti su carte prepagate, spesso intestate ad altri.

Le Fiamme Gialle hanno ricostruito nei precedenti tre anni oltre 750 mila euro di transazioni in tutta Italia. Secondo l’iniziale accusa, inoltre, la “Luxes srl” era stata costituita dal Teresa solo per farvi confluire le somme derivanti dalla vendita degli orologi contraffatti e poi di riappropriarsene sotto forma di canone di locazione per l’affitto dei locali (la sua stessa abitazione) nei quali era la sede legale della stessa società. “Ma è stato dimostrato – ha dichiarato l’avvocato Paladino – che la società era operativa e in regola con tutte le autorizzazioni previste dalla legge”. In definitiva, la coppia ha attutito i danni.