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18/01/2017 06:20:00

Marsala, coltivare una sola pianta di marijuana non è reato

 Una sentenza destinata a fare giurisprudenza è stata emessa da un giudice monocratico del Tribunale di Marsala. Assolvendo, infatti, un romeno di 30 anni, Florin Baciu, il giudice ha sostanzialmente stabilito che non è reato detenere una sola pianta di marijuana. Anche se alta oltre mezzo metro, con foglie ben sviluppate e con un “principio attivo” superiore al limite previsto dalla legge “Fini-Giovanardi”. A condizione, però, che chi la detiene non viene trovato in possesso degli strumenti per il confezionamento delle dosi. Se non ci sono prove, insomma, che lo stupefacente è destinato allo spaccio. Il pm aveva chiesto la condanna dell’imputato a un anno di reclusione e a 1500 euro di multa. “Per fortuna – ha dichiarato, dopo la sentenza, l’avvocato difensore Vincenzo Forti - la magistratura, con la propria giurisprudenza, ha aggiustato il tiro su una legge ridicola e ipocrita. Mi auguro, infatti, che questo tipo di reato venga depenalizzato al più presto, anche i Paesi civili lo hanno già fatto da tanto tempo, visto che ormai è noto scientificamente che il principio attivo cura il glaucoma che porta alla cecità, l’inappetenza dovuta a chemioterapia e la bronchite asmatica. E quando diventerà legale, sarò il primo a coltivarla nel mio giardino”. Curioso come il giovane romeno era finito sotto processo. Era stato proprio lui, infatti, a chiamare i carabinieri, quando, nel 2014, tornando a casa, in via Giulio Anca Omodei, trovò il suo appartamento rovistato dai ladri. Telefonò, quindi, ai carabinieri per denunciare il furto subìto. I militari, però, nel corso del sopralluogo notarono quella pianta di marijuana sul terrazzo. E non potevano certo ignorarne la presenza. La sequestrarono e inviarono all’autorità giudiziaria la relazione con cui si denunciava il suo detentore.