Marsala. Lasciarono bimbo in casa e morì: a processo una coppia

 Abbandono di minore affetto da una grave malattia è il reato contestato a una coppia di genitori a Marsala. Secondo l’accusa, il bambino, di 9 anni, con encefalopatia cronica infantile e tetraparesi spastica, fu lasciato solo in casa, morì proprio per il fatto di essere stato lasciato in casa dai genitori per qualche ora. Una crisi respiratoria gli fu fatale. Il decesso avvenne nella tarda serata del 26 ottobre 2013.

La coppia, Vladimir Margian ed Emilia Ivanciu, di origine romena, adesso è sotto processo davanti la Corte di Assise di Trapani. Se non fosse rimasto solo, secondo la Procura di Marsala, il bambino poteva ricevere immediato aiuto e quindi salvarsi. Anche se di diverso parere, davanti ai giudici, si è mostrato il medico legale Giuseppe Casano, che ha affermato che con una patologia come quella di cui soffriva il piccolo le crisi respiratorie e l’evento morte difficilmente potevano essere evitate, anche in presenza di un pronto e tempestivo intervento.

A difendere i due genitori imputati sono gli avvocati Salvatore Errera e Marco Perrone. Oltre al medico legale, nel processo sono già stati ascoltati anche due testi del pm che hanno riferito alla Corte sulle condizioni di vita della famiglia. Ed è emerso, in particolare, che madre aveva sempre manifestato “grandissimo rammarico” per la morte del figlio. Una tragedia che ha segnato una famiglia già in condizione di precarietà a causa delle “disagiate condizioni economiche”. L’accusa (Procura di Marsala) contesta, nel dettaglio, la “mancata assistenza, cura e custodia” nella notte del 26 ottobre 2013. E nel tentativo di dimostrare l’assunto, il prossimo 6 febbraio saranno ascoltati altri testi che saranno citati dal pubblico ministero.

“Purtroppo – dice l’avvocato difensore Salvatore Errera – lo sfortunato bambino era affetto da una gravissima patologia e lo stesso medico legale Giuseppe Casano ha dichiarato che difficilmente avrebbe potuto superare, seppur con immediato intervento, la grave crisi respiratoria”.