Si era presentato nel luglio del 2013 presso lo studio del proprio ex legale “offendendo la sua reputazione e minacciandolo di un male ingiusto così da ingenerare un turbamento psichico particolarmente intenso”. Il tutto però avveniva alla presenza dei colleghi di studio. Per questi fatti l’avvocato Filippo Spanò lo ha denunciato alla Procura della Repubblica di Trapani che, a seguito delle indagini, lo ha rinviato a giudizio davanti al Giudice di Pace, sezione penale, A.G. di 41 anni di Marsala, con l’accusa di ingiuria (reato poi depenalizzato dal governo Renzi) e minacce. L'imputato a termine del dibattimento è stato condannato ad una pena pecuniaria oltre al risarcimento del danno. Il legale si è costituito parte civile assistito da Vincenzo Maltese. L'imputato però, tramite il suo difensore, Francesca Lombardo, ha presentato appello. Giovedì nel corso del processo tenutosi dinanzi al Giudice Monocratico, Piero Grillo, è stata confermata la responsabilità dell’imputato e quindi la pena di 40 euro di multa oltre al risarcimento della stessa parte civile in euro 1.500,00 e al pagamento delle spese legali anche del giudizio d'appello.