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01/02/2017 00:00:00

Trapani, assegnate le somme per l'assistenza domiciliare degli anziani

A Trapani oltre un milione e 300 mila euro sono stati destinati all’assistenza domiciliare degli anziani ed integrata (i così detti Ada e Adi). I servizi socio-sanitari sono stati già avviati dal Comune di Trapani, capofila per il Distretto Socio Sanitario 50, di cui il sindaco Damiano è presidente, attingendo al finanziamento previsto per il Piano di Azione e Coesione. Destinatari dei nuovi servizi sono gli anziani non autosufficiente presenti sul territorio del Distretto 50 che comprende, insieme al Comune di Trapani, i comuni di Erice, Valderice, Buseto Palizzolo, Custonaci, San Vito lo Capo, Paceco e Favignana. Tra i beneficiari del nuovo progetto, persone anziane non autosufficienti che potranno usufruire di prestazioni socio assistenziali di cura personale e pulizia e socio-sanitarie, quali cure infermieristiche, specialistiche e riabilitative. Tutto ciò sarà possibile anche grazie alla maggior qualificazione degli operatori selezionati, destinati all’assistenza degli anziani in difficoltà. Il servizio sarà erogato mediante l’attribuzione di voucher agli aventi diritto e sarà espletato dai soggetti del Terzo Settore già accreditati a livello distrettuale

AVVISI ICI - Sono Diverse le segnalazioni giunte in questi giorni all’associazione Codici da parte di cittadini proprietari di terreni e immobili, raggiunti da avvisi di accertamento da parte del Comune di Custonaci per il pagamento di migliaia di euro di Ici. Da una prima analisi degli avvisi notificati, gli avvocati Filippo Spanò e Vito Callotta hanno rilevato diverse anomalie e profili di illegittimità che li renderebbero non validi dinanzi alla Commissione Tributaria provinciale di Trapani. Per fare il punto della situazione l’associazione sta organizzando, per giovedì 2 febbraio alle ore 18 a Custonaci, in una sede ancora da stabilire, un incontro con gli utenti ai quali saranno date tutte le informazioni necessarie. “Chiediamo sin d’ora che l’amministrazione comunale provveda all’annullamento in autotutela degli avvisi inviati - hanno dichiarato gli avvocati di Codici – rendendoci disponibili anche ad un tavolo di confronto urgente per spiegare i vizi che abbiamo riscontrato. La particolare urgenza è dovuta al fatto che non possiamo pregiudicare ai cittadini la possibilità di impugnare gli avvisi nel termine perentorio dei 60 giorni previsti dalla legge ed avviare così l’azione di tutela collettiva”. L’associazione mette a disposizione dell’utenza il numero dedicato 392-0779799 e la mail osservatoriolegalitatrapani@g mail.com