Il Gup del Tribunale di Trapani ha emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di un tifoso dell'Akragas di 28 anni, imputato insieme ad altri dodici tifosi agrigentini per gli scontri scoppiati il 18 agosto del 2015 a Trapani in occasione della gara di Coppa Italia contro la Vigor Lamezia che hanno portato all'emissione di 13 Daspo.
Il giovane agrigentino, difeso dall'avvocato Alessio Palillo Arena, era accusato di avere rubato una bandiera del Trapani all’ingresso di un’agenzia di scommesse che si trovava nel percorso per lo stadio. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio ha chiesto la cosiddetta “messa alla prova”, svolgendo un periodo di volontariato assistendo anziani e disabili. Il gup Antonio Cavasino ha ritenuto che la messa alla prova fosse superata e ha disposto il non doversi procedere.
Per gli altri dodici tifosi, accusati anche di istigazione all’odio razziale, per il contenuto di alcuni cori nei confronti dei tifosi trapanesi, e di resistenza a pubblico ufficiale, il processo continua ad aprile.