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08/02/2017 07:30:00

Mafia. Operazione "Cemento del Golfo", arriva la prima condanna: 12 anni a Vito Turricano

 Prima condanna nel procedimento scaturito dall’operazione antimafia “Cemento del Golfo” (fine marzo 2016). Con rito abbreviato, infatti, il gup di Palermo Fabrizio Anfuso ha condannato a 12 anni di carcere il 71enne imprenditore Vito Turriciano, accusato di associazione mafiosa e tentata estorsione aggravata in concorso. Turriciano è stato l’unico degli indagati a scegliere l’abbreviato. Gli altri cinque (Mariano Saracino, Vincenzo Artale, Vito e Martino Badalucco, e Martino Magaddino) sono stati già rinviati a giudizio davanti il Tribunale di Trapani. Il processo a loro carico è iniziato lo scorso 15 dicembre. Turriciano, intanto, è stato condannato anche a risarcire le imprese “parti offese” (Siar, Tecnordest, Mollica Francesco e Antonino). L’ammontare del danno sarà quantificato davanti al giudice civile. Tremila euro ciascuno, invece, dovranno essere versati alle altri parti civili: Comune di Castellammare del Golfo, all’associazione “Libero Futuro”, all’Antiracket “Libero Grassi”, al Centro studi “Pio La Torre”, all’Antiracket e Antiusura Alcamese e a Confindustria Trapani. La sentenza del gup Anfuso conferma la solidità dell’impianto accusatorio, forte delle prove raccolte da Dda e carabinieri nell’indagine sfociata nell’operazione che lo scorso anno ha smantellato il clan capeggiato dal 70enne boss Mariano Saracino.