Un marsalese di 34 anni, Giacomo Salvatore Dario Sanna, con qualche precedente penale, ma ormai tornato sulla retta via (è sposato e padre di tre figli), si è visto riconoscere dalla Corte di Appello di Palermo, sezione quinta penale per le Misure di Prevenzione, 32.500 euro come risarcimento per l’ingiusta detenzione subita dal 14 gennaio 2003 al 21 maggio dello stesso anno (128 giorni dietro le sbarre del carcere San Giuliano di Trapani).
Era stato arrestato, su richiesta della Procura di Trapani con l’accusa di concorso in rapina aggravata per un “colpo” commesso a Marausa il 14 dicembre 2002. L’8 gennaio 2015, però, il gip di Trapani ha archiviato il procedimento a suo carico. A questo punto, i suoi legali, gli avvocati Alessandro Carollo e Giuseppe Pinna, hanno avviato l’iter per il risarcimento per l’ingiusta detenzione.
“Dagli atti del procedimento – spiegano i due legali - non sono emersi elementi tali da poter ritenere che il Sanna abbia dato causa, o concorso a dare causa, alla custodia cautelare subita, essendo stata esclusa ogni partecipazione del Sanna alla rapina per la quale ha sofferto l'ingiusta detenzione”.