Nel quartiere di Sappusi, a Marsala, da poco più di una settimana è iniziata la pulitura e potatura degli alberi e delle aiuole.
Alcuni tratti di quella zona sono stati puliti bene. In altre strade, invece, la potatura è stata effettuata lasciando tutto sul marciapiede antistante un palazzo. Il vento di questi giorni, poi, ha sparpagliato tutto in giro. nsomma, una beffa per i cittadini. erano convinti che il quartiere sarebbe stato pulito, e invece hanno dovuto pulire loro. Già, perchè hanno provveduto alcuni cittadini a pulire il proprio marciapiede Cosa più grave è che gli abitanti di quella zona chiedono la pulizia del quartiere e la bonifica di una scuola ormai abbandonata e vandalizzata, diventata una discarica abusiva e casa per colonie di topi.
I cittadini di Sappusi si sentono stanchi e amareggiati, dicono di sentirsi trattari diversamente e che non vengono attenzionate le loro criticità.
Eppure a metà febbraio l’Amministrazione comunale aveva avviato lavori di bonifica in quell’area, di potatura e discerbamento, che ha visto impegnati non solo gli operai del verde pubblico ma anche quelli di Energetika Ambiente (ex Aimeri). L’area interessata era tutto il quartiere di Sappusi, ogni singolo vialetto doveva essere ripulito.
I cittadini non sono contenti e si lamentano per quelle erbacce non raccolte, lasciate a marcire sui marciapiedi e adesso sparse per la strada, si lamentano dei ratti che scorazzano per il quartiere, della poca sicurezza dei bambini quando giocano in strada. Gli abitanti di Sappusi, che abitano a piano terra nelle palazzine, ci dicono che sono costretti a stare con tutte le finestre chiuse perché temono che un topo possa infilarsi dentro l’abitazione. E ancora lamentano il fatto che quella scuola elementare abbandonata è diventata una discarica a cielo aperto oltre al fatto che ci sono ragazzi, dicono gli abitanti del quartiere, che piano piano stanno portando via tutto, porte comprese.
L’immobile, la scuola elementare Radice, è in stato di abbandono da oltre 6 anni e ormai è un ritrovo per tossici e senzatetto. I cittadini non chiedono nulla se non pulizia e decoro urbano, vogliono dignità e fruibilità di un quartiere che non può essere attenzionato solo a metà o proprio fin dove l’occhio umano arriva a guardare.