È stata presentata ieri a Palermo all’Assessorato regionale alla Salute, nella sede di piazza Ottavio Ziino, la Rete Telestroke per la riabilitazione post-ictus. Si tratta di un sistema innovativo installato all’IRCCS Bonino Pulejo di Messina che permetterà di seguire a distanza e in tempo reale pazienti colpiti da ictus e ricoverati nelle sedi spoke dell’ospedale Cannizzaro di Catania, del Sant’Elia di Caltanissetta, del Sant’Antonio di Trapani e di Villa Sofia a Palermo.
“Col sistema di teleriabilitazione - ha affermato l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi – la Sicilia fa scuola a livello nazionale e internazionale. Sono orgoglioso dell’impegno dei tecnici in questo campo. Si parte con il Bonino Pulejo come centro di riferimento Hub e altri quattro ospedali siciliani, ma l’intenzione è quella di estendere il sistema ad altre strutture. Inoltre, il sistema, grazie alle tecnologie messe in campo, permette di assistere alla riabilitazione dei pazienti anche da casa”.
“L’obiettivo ambizioso del sistema – spiega il direttore scientifico del Bonino Pulejo Placido Barmanti - è quello di ridurre al massimo le disabilità post-ictus grazie a una riabilitazione immediata. Grazie a questa iniziativa la Sicilia si sta portando sempre più avanti nell’ambito della sanità, avvicinandosi alle più avanzate prestazioni come nel caso della neuro riabilitazione, evitando al paziente dispendiosi viaggi della speranza”.
Il progetto tecnologico-assistenziale è stato cofinanziato dal ministero della Salute e dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana per una cifra intorno al milione e duecentomila euro.
S.ANTONIO ABATE DI TRAPANI NELLA RETE REGIONALE TELESTROKE - L’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani è stato inserito dall’assessorato regionale alla Salute nella "Rete Telestroke", che permette di eseguire la riabilitazione post ictus a distanza. Si tratta di un sistema innovativo installato all'ospedale Pulejo di Messina che permetterà di seguire a distanza e in tempo reale pazienti ricoverati in quattro nosocomi siciliani, tra cui quello trapanese. La riabilitazione post ictus avviene grazie alla "Rete Telestroke". Si tratta di un sistema innovativo installato all’Irccs Bonino Pulejo che permetterà di seguire a distanza e in tempo reale pazienti colpiti da ictus e ricoverati nelle sedi spoke dell’ospedale Cannizzaro di Catania, del Sant’Elia di Caltanissetta, di Villa Sofia a Palermo e del Sant’Antonio di Trapani.
Grazie al sistema Vrrs (Virtual reality reahabilitationsystem) collegato ai quattro ospedali, che vengono dotati di apparecchiature applicabili direttamente al letto del paziente, vengono acquisiti i dati ed elaborati nella fase evolutiva della malattia. Il Vrrs, con un modulo di audio-videoconferenza configurato per effettuare un collegamento automatico in canale protetto (Vpn) verso la clinica o il centro di riabilitazione, è una delle poche apparecchiature al mondo in grado di consentire la teleriabilitazione motoria. Dalla piattaforma di telemonitoraggio riabilitativo del centro pilota di Messina gli operatori saranno in grado di gestire completamente il sistema da remoto, esattamente come se l’apparecchiatura fosse in locale, interagendo in tempo reale con il paziente e i sanitari, tramite il sistema integrato di video conferenza bidirezionale con telecamera a brandeggio e zoom di cui è dotato il Vrrs.
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“Nella nostra provincia – ha aggiunto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola - possiamo così affrontare l’ictus e le patologie neurologiche in maniera completa: al Sant’Antonio Abate il post-ictus, grazie a una riabilitazione immediata della rete telestroke, e nel nuovo centro satellite neurolesi all’ospedale di Salemi invece la neuroriabilitazione intensiva tradizionale e robotizzata. Sarà infine possibile seguire la post riabilitazione direttamente a casa del paziente, in collegamento via tablet”.
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