E' stata approvata dalla Giunta del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e poi alla Commissione Sanità all'Ars la versione definitiva della rete ospedaliera siciliana, frutto anche delle modifiche apportate nel corso dell'ultima riunione tecnica di venerdì scorso tra i dirigenti dei ministeri di Sanità ed Economia, e delle osservazioni raccolte dall'assessore alla sanità Baldo Gucciardi.
La nuova rete segue il modello che suddivide gli ospedali gerarchicamente in “hub” (strutture di secondo livello altamente specializzate e integrate o Dea di secondo livello), “spoke” (grossi ospedali che dispongono di aree di pronto soccorso di primo livello con funzioni di rianimazione e degenza), presidi di base (sono quelli che mantengono almeno quattro unità operative come i pronto soccorso, la chirurgia generale, la medicina generale e l'ortopedia), ospedali in zone disagiate (dispongono delle strutture di base per affrontare le emergenze).
Gli hub in Sicilia sono 7. Gli "spoke" diventano 22. I posti letto per le emergenze passano da circa 13mila a 14.637, nascono 3.414 posti letto di Riabilitazione e lungodegenza. Di contro scompaiono 215 poltrone da primario e alcuni pronto soccorso di provincia sostituiti da Presidi territoriali di emergenza.
Tutto confermato in provincia di Trapani, dove diventa “Dea di primo livello” l'ospedale di Marsala che farà quindi compagnia a quello indicato già a luglio e composto dagli “Ospedali riuniti” di Trapani e Salemi. Confermati come ospedali di base quelli di Mazara del Vallo, (nonostante le proteste che ci sono state) Castelvetrano e Alcamo. Presidio in zona disagiata resta quello di Pantelleria.
“Finalmente è stato raggiunto un risultato tanto atteso al quale si è lavorato a lungo: a questo punto manca solo l’ultimo passaggio al Ministero previsto nei prossimi giorni”. Lo dice Antonella Milazzo, parlamentare regionale del PD che ha partecipato ai lavori della commissione Sanità dell’Ars, dove è stato dato il parere favorevole alla nuova Rete ospedaliera regionale.
“Si avvia a compimento – aggiunge Milazzo - grazie alla determinante e forte accelerazione impressa dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, il riordino della sanità siciliana che consegnerà ai cittadini un sistema più moderno ed efficace”.
“Anche nella provincia di Trapani – prosegue la parlamentare del PD - la nuova rete ospedaliera, approvata in sesta commissione all’ars, disegna una sanità efficiente e moderna. ‘Ospedali riuniti’ di Trapani e Salemi vengono infatti classificati come ‘spoke’, le strutture di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Alcamo sono confermati come ‘ospedali di base’, il presidio ‘Paolo Borsellino’ di Marsala è promosso a Dea di primo livello (anch’esso ‘spoke’), mentre il presidio di Pantelleria rimane pienamente operativo essendo classificato come ‘zona disagiata’. È fatto un buon lavoro – conclude Milazzo – che permetterà un miglioramento dell’offerta sanitaria e un potenziamento dei servizi”.
Marsala, dunque, sale di categoria rispetto alle previsioni. Il tutto mentre continuano le segnalazioni dei disservizi, come quelli recenti del comitato "Orgoglio marsalese":
"Pur avendo già da tempo segnalato la carenza del neurologo, inviato a giorni alterni a Trapani, si è dovuto recentemente assistere ad un caso in cui una signora, che ha avuto la sventura di star male nel giorno sbagliato, avendo bisogno di assistenza neurologica, si è dovuta recare urgentemente a Trapani, dove da tempo è “in prestito” il neurologo assegnato al nostro ospedale. (...) Per i cittadini Marsalesi che hanno la disgrazia di sentirsi male tra le ore 20.00 e le ore 8.00 e ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, il rischio clinico è veramente alto, poiché vi è solo un medico di guardia, ovviamente prima di essere visitati passano ore ed ore a volte anche un’intera notte ad aspettare e a soffrire. Il nuovo Primario, che hanno mandato a sostituire quello recentemente andato in pensione, è anche il Primario del Pronto Soccorso di Trapani, quindi anche se fosse un medico eccellente, con tutta la sua buona volontà, umanamente non può mai dare una risposta al cento per cento a tutte e due i Pronto Soccorsi, poiché se si trova a Trapani non può essere presente a Marsala e viceversa. Vergognosa ed inaccettabile è anche la questione del reparto di ortopedia, dove, a causa della carenza di personale, non è materialmente possibile assicurare nemmeno la reperibilità per l’intero mese, infatti per 10 giorni sono reperibili, l’ospedale di Trapani e di Castelvetrano".
Prevedibili nuove polemiche a Mazara. L’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo è classificato come struttura di base Il piano prevede per l'ospedale recentemente ristrutturato (ma non ancora riaperto) l’attivazione di nove strutture complesse e di sette strutture semplici, per un totale di 123 posti letto. Oltre, ovviamente, la radioterapia, che sarÅ• struttura dipartimentale e dipendente quindi dall’Asp trapanese.
Adesso seguirà il decreto dell'assessore. Il giorno dopo, dovrebbe essere già inviata nuovamente ai Ministeri Salute ed Economia. Per il 4 aprile, come già annunciato, è invece già fissata l'ultima, decisiva riunione. “Sono gli ultimi passi – dichiara l'assessore alla Salute Baldo Gucciardi – e poi finalmente potremo dare la nuova rete alla Sicilia. Sono stato testardo, ma ero convinto che la Sicilia non potesse restare in quelle condizioni. Il lavoro compiuto ci permetterà di potenziare, tra le altre, la rete oncologica, quella della neuroriabilitazione grazie alle eccellenze del Bonino Pulejo la rete delle malattie infettive e quella dell'infarto. Adesso, non ci resta che attendere fiduciosi”. E poi, via all'iter per sbloccare, come ha spiegato il sottosegretario alla Salute Davide Faraone, dapprima le stabilizzazioni e le mobilità. Quindi sarà l'ora dei concorsi.