Interpellato dalla redazione sportiva di Tp24.it Giuseppe Occhipinti, ex amministratore unico dello Sport Cub Marsala 1912 da luglio a dicembre 2016, ha motivato il <<no>> alla cessione delle quote sociali di cui ne è possessore al 15,28%. Il no" <<al passaggio>> delle quote a Luigi Vinci ha riguardato anche altri tre soci (Chirco, Gargano e Mannone).
"Premetto che la decisione da me adottata non è correlata ad attriti o rancori verso Vinci. Anzi, i rapporti tra noi sono migliorati col tempo. Nessun astio. Adesso c'è un clima di serenità. Dico anche che sono pronto a partire da questa stagione ad assistere a qualche incontro di campionato al "Municipale" se venisse allestita una formazione che punti ai vertici della classifica.
Semplicemente ho pensato che le mie quote non dovessero essere cedute a titolo gratuito. Io e Salvatore Mannone, talvolta, ci siamo trovati in sede di iscrizione e in più di una occasione (ci si riferisce a diverse stagioni agonistiche, ndr) ad anticipare soldi di tasca che, possibilmente, andavano al contrario coperti da sponsor commerciali che in quel preciso istante non erano stati reclutati. Accadeva che prima partiva la stagione e poi si pensava ad accordi con eventuali sponsor. Solo per effetto della passione per la maglia azzurra e per il 1912 si sono fatte queste pazzie. Non ho rimpianti.
Il presidente Vinci mi aveva fatto sapere che sarebbe stato contento anche di essere il possessore del 51% delle quote. La storia ha poi raccontato che è diventato titolare del 58% e dunque divenendo socio di maggioranza. Ha ottenuto quanto richiesto. Lui ha accennato che più avanti, in un futuro prossimo, personalità come me, Mannone potremmo avere un ruolo nella società. Delegati a un compito. Per esempio potrei adempiere a mansioni di segreteria data la mia esperienza e la competenza che mi si può riconoscere. Comunque, sarà una sua scelta. Che sia chiaro: non ho pretese su questo discorso e non sarà mai oggetto di polemica.
Poi la chiusura: "Mi giunge più di una voce di incontri tra i gruppi Milazzo e Vinci. Non vorrei che quanto si è fatto per arrivare a una positiva conclusione del capitolo <<quote>> cedute dagli ex soci a titolo gratuito venisse vanificata da un pasticcio come un inciucio come questo. La posizione di noi soci di minoranza potrebbe non essere più sotto il segno della collaborazione. Ci potremmo mettere di traverso e fare resistenza. Sono sicuro che i tempi tecnici tra l'unione delle due dirigenze non sussistano più. Il 13 luglio (termine ultimo per iscrivere il club a un campionato regionale) è una data troppo ravvicinata".