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14/10/2017 06:15:00

Regionali, Guaiana assessore di Musumeci. Mal di pancia nel Pd di Marsala

 Sono stati sorteggiati nella giornata di ieri, presso la Corte d'Appello di Palermo, i nomi dei candidati presidente così come saranno trascritti nella scheda elettorale.
Il primo è il nome del candidato del movimento Cinque Stelle Giancarlo Cancelleri, segue il candidato di SI-Mdp Claudio Fava, a seguire ancora Fabrizio Micari per la coalizione del centro sinistra, quarto Nello Musumeci per il centro destra, ultimo Roberto La Rosa per Siciliani Liberi.
Questo l'ordine degli aspiranti governatori che l'elettore siciliano si troverà nella scheda elettorale il 5 novembre.

Le polemiche intanto tra Nello Musumeci e il movimento Cinque Stelle non si esauriscono, è Giulia Grillo, deputata regionale, questa volta a tirare dritto. La polemica nasce dal fatto che Carmelo Pino, ex sindaco di Milazzo, ha subito una sentenza di condanna in primo grado e si ritrova ad essere candidato tra le fila di Fratelli d'Italia. Per la deputata Grillo “il candidato presidente del centrodestra si conferma professionista dell’antimafia fatta a parole, ignorando i principi di trasparenza e legalità per la composizione delle sue liste. Musumeci è ormai un fantoccio in mano ai vari Genovese, Cuffaro e Miccichè”. E sulle liste pulite è già arrivata in Prefettura, a Palermo, la Presidente nazionale della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.
La Bindi leggerà anche un promemoria sulle candidature degli impresentabili appositamente allestito da Claudio Fava.
Sulla tematica, che è destinata a tenere i fari accesi ancora per qualche giorno, si è espresso anche Fabrizio Micari:

“Forse Musumeci invece di appellarsi al buonsenso degli alleati dovrebbe cominciare ad estrarre diversi cartellini rossi. Ma si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, o meglio, c’è di mezzo la doppia morale di chi grida ‘Roma ladrona’ e in Sicilia fa finta di non vedere, di non sentire”.

I candidati governatori si confronteranno, in un incontro dibattito, voluto ed organizzato dai sindacati CGIL, CISL, UIL. Presenzieranno Micari, Musumeci e Fava in giornate diverse, il 16 ottobre alle 10 presso la Uil di Catania è previsto l'incontro con Fava, con Micari il 21 ottobre a Palermo nella sede della Cgil regionale. Il 27 ottobre alle 10.30 toccherà a Musumeci presso la sede della Cisl regionale, a Palermo. I temi che si affronteranno saranno legati alla futura azione di governo ponendo l'attenzione sul lavoro e sviluppo, occupazione giovanile, infrastrutture, iniziative contro le disuguaglianze sociali, riforme.

Invece i candidati alla carica di deputato che sono di Marsala si confronteranno un dibattito pubblico organizzato da Tp24.it e Rmc 101 sabato prossimo, 21 ottobre, alle 18 e 30 presso il Megriffe. 

Confermato come prossimo assessore della Giunta regionale targata Nello Musumeci, se la coalizione di centro destra dovesse vincere, il trapanese Giuseppe Guaiana.
È una scelta fatta direttamente dal partito degli azzurri che ha deciso di indicare un esponente del partito della Sicilia Occidentale. Non è una scelta condivisa con il candidato presidente Musumeci che però sa già di dover riconoscere una posizione in Giunta ad uno dei partiti che avrà concorso a farlo eleggere.

 

Guaiana, recordman delle preferenze a Trapani, è vicino al senatore forzista Antonio D'Alì. Alle Amministrative di giugno, che si conclusero con la mancata elezione del sindaco per via delle vicende giudiziarie che coinvolsero Mimmo Fazio e che portarono a un ballottaggio con il candidato unico del Pd Piero Savona, Guaiana fu il consigliere comunale più eletto con oltre 1.500 preferenze. Un primato già raggiunto nelle consultazioni del 2012, quando raccolse quasi novecento voti diventando anche in quel caso il consigliere più eletto in città. Residente nella frazione trapanese di Salinagrande, è considerato da molti l'astro nascente di Forza Italia a Trapani.

"Guaiana - ha annunciato Micciché - sarà impegnato nel prossimo governo, questo darà tutte le garanzie alla lista per far bene anche a Trapani. Quella trapanese è una provincia che ha sempre dato grandi soddisfazioni a Forza Italia e noi abbiamo avuto sempre interesse per questo territorio, basti pensare all'America's Cup e alla funivia di Erice. Questo tipo di interesse ci sarà ancora di più nei prossimi anni. É il partito che garantisce questo risultato".

"Per la delega aspettate la formazione di governo. Oggi - ancora Micciché - ufficializziamo la scelta di Forza Italia di dare un assessorato a Trapani, scelta che non può essere messa in dubbio da nessuno. È una scelta politica. Abbiamo avuto nella storia un solo assessore regionale di Trapani, Nino Croce, e da allora nessun altro. Noi abbiamo scelto Guaiana e nessuno ce lo potrà contestare".

In caso di successo elettorale della coalizione di centrodestra, Forza Italia potrà indicare un "minimo di 4 assessori, ma anche di più in base a quanti voti raccoglieremo. Posso assicurare giù da ora che avremo un assessore di Siracusa, uno di Ragusa e uno di Agrigento - ha concluso Miccichè -. Forse anche uno di Messina. Noi dobbiamo rilanciare Forza Italia a partire dalle province più piccole. Una scelta che il partito ha ritenuto utile ufficializzare in anticipo. Musumeci non deve ufficializzare niente, lo farà al momento delle formazione di governo". Da Guaiana la "soddisfazione" per la "grande possibilità personale e per Trapani, una provincia che è stata abbandonata da anni - ha affermato -. Una rappresentanza nel governo regionale darà orgoglio e risposte in termini di infrastrutture e in settori in crisi come pesca e agricoltura, ma soprattutto nel turismo".
 

La campagna elettorale è sempre momento di schieramenti o di cambi di casacca. Non si esporrà, invece, e non farà campagna elettorale attiva per questa tornata il consigliere comunale marsalese in quota PD, Pino Cordaro.
Critico e duro il consigliere nei confronti del suo stesso partito e affida ad una nota stampa la sua non indicazione di voto:

“Il sottoscritto rappresenta al Partito Democratico di Marsala tutto il proprio disappunto e rammarico per la totale mancanza di progettualità dello stesso. Il Partito Democratico può vantare a Marsala un gruppo di 5 consiglieri comunali, il Sindaco e diversi Assessori. Ciò nonostante Marsala è stata mortificata da questa classe dirigente che non ha saputo esprimere alcun candidato per la prossima consultazione elettorale per il rinnovo del Parlamento Siciliano che si terrà il 5 novembre. Per quanto appena esposto il sottoscritto comunica che non darà alcuna indicazione di voto ai propri elettori lasciandoli liberi di votare secondo le proprie convinzioni”.

In realtà Cordaro vuole avere mani libere perchè voterà per Forza Italia e Stefano Pellegrino, che è anche il legale che difende il figlio nella vicenda di riciclaggio che lo vede coinvolgo insieme alla famiglia dell'imprenditore Michele Licata. 

In questo fine settimana sono tanti i comitati pronti per essere inaugurati, oggi pomeriggio alle 17.00, a Salemi, sarà la volta di Baldo Gucciardi che incontrerà amici e sostenitori di tutta la provincia presso La Clessidra in via San Leonardo.
Domani alle ore 17,30 Paolo Ruggirello, a Marsala, inaugurerà il comitato di Piazza Piemonte e Lombardo.
Parte da Trapani la corsa all’Assemblea regionale siciliana per il candidato di “Sicilia Futura” Giacomo Scala. Oggi alle 18, in via Vito Sorba, 5, a Trapani Giacomo Scala, inaugurerà il suo comitato elettorale. L’indomani mattina, alle 10,30 Giacomo Scala aprirà la sua campagna elettorale al centro congressi Marconi di Alcamo.
E sempre domenica 15 ottobre ore 11.00 in Viale Duca D’Aosta (di fronte la scuola omonima) si terrà un incontro indetto dalla Federazione dei Verdi Trapanesi a sostegno della Lista “Cento Passi con Claudio Fava Presidente”. Saranno presenti il Coordinatore Nazionale Angelo Bonelli, Il Co-Portavoce dei Verdi Siciliani Carmelo Sardegna, il Portavoce Provinciale Pietro Giangrasso e la Candidata all’ARS Eugenia Belluardo. Gli argomenti trattati, partendo quindi dalla problematica del verde urbano, saranno relativi alle strategie politiche che la coalizione “Cento Passi” propone con i suoi candidati per il rinnovo del Parlamento Regionale.

SONDAGGI. A poco più di 3 settimane dal voto, resta aperta la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans: il candidato di Centro Destra Nello Musumeci è oggi in vantaggio di 2 punti percentuali sul leader del Movimento 5 Stelle in Sicilia Giancarlo Cancelleri: è lo scenario che emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per il Giornale di Sicilia. Se si votasse oggi per le Regionali, Musumeci otterrebbe il 35%, Cancelleri avrebbe il 33%; il rettore Fabrizio Micari, candidato del Centro Sinistra, si posizionerebbe al 22%, Claudio Fava al 9%, La Rosa all’1%.

“L’area grigia di chi non ha deciso se e per chi votare è ancora molto vasta: quella scattata oggi – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – è una fotografia del consenso, destinata ad evolversi ed a mutare nelle ultime decisive 3 settimane di campagna elettorale. Tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, il 63% ha già un orientamento preciso; il 15% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 22%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere. E sull’incertezza del risultato pesa anche un’altissima astensione, in parte recuperabile, stimata oggi da Demopolis al 54%. Il peso effettivo delle liste in campo, molte delle quali senza una precisa identità politica – conclude Pietro Vento – potrà misurarsi in modo corretto soltanto nei prossimi giorni, con l’identificazione, da parte dei cittadini, dei numerosi candidati presenti nei 9 contesti provinciali, il cui peso elettorale inciderà anche sul voto ai candidati alla Presidenza della Regione”.

Attraverso una specifica disaggregazione degli intervistati, l’Istituto Demopolis ha misurato, per il Giornale di Sicilia, il consenso ai candidati anche in base al genere degli intervistati: tra gli uomini, Musumeci superebbe di un solo punto Cancelleri (36 a 35); tra le donne crescerebbe invece al 25% il consenso del candidato del Centro Sinistra Fabrizio Micari, con un dato superiore alla media di 3 punti.

Demopolis ha analizzato infine notorietà e fiducia nei candidati alla Presidenza della Regione. Più conosciuto, con l’81%, si conferma Nello Musumeci; in ulteriore crescita, al 70%, è la notorietà di Cancelleri. Ha sentito parlare di Fava il 62%; si rileva infine un ulteriore incremento della conoscenza del rettore Micari, oggi al 43%, con un balzo di 18 punti negli ultimi 40 giorni.
Stabile la graduatoria della fiducia: tra quanti hanno sentito parlare dei candidati, il 40% dichiara di fidarsi di Giancarlo Cancelleri, il 39% di Musumeci, il 38% di Micari, il 30% di Fava. In tempi di profonda disaffezione nei partiti – sostengono i ricercatori di Demopolis – si tratta di giudizi decisamente positivi per le principali figure in campo per la conquista di Palazzo d’Orleans.