Marilena Ciotta, trapanese, candidata in Diventerà Bellissima a sostegno di Nello Musumeci. E' una quota rosa che non è messa là per riempire, giusto?
Assolutamente no, rispecchio il movimento di Musumeci. Ho delle competenze che potrei mettere a disposizione dell'ARS.
Tipo?
Io sono direttore del Caf Acli di Trapani, mi occupo di tutte le prestazioni sociali che vengono erogate. A volte sembra che la burocrazia sia messa lì per creare una barriera al cittadino che non può accedere al servizio...
E' alla prima esperienza politica?
No, alla seconda. Sono stata candidata alle amministrative trapanesi in Forza Italia.
Chi l'ha cercata per candidarsi in Diventerà Bellissima?
E' stata voluta da Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia, che vuole creare una nuova classe dirigente.
E' convinta che Musumeci vincerà?
Certo, è l'uomo della svolta.
Ma ha perso già nel 2012...
Il centrodestra era spaccato.
Come convince i cittadini che incontra?
Io li convinco perchè sono una donna, sono impiegata. Si deve partire dal basso per arrivare in alto. Io vivo l'esigenza dei disabili, dei deboli, sento sulla pelle le bruciature di questa gente. Se avessi uno strumento in più per poterli aiutare sarebbe la ciliegina sulla torta.
Cosa ci dice che Diventerà Bellissima supererà il 5%?
Lo supererà certamente, se i siciliani sono stanchi e non vogliono le stesse facce, vogliono la persona semplice devono cambiare.
E cosa ci dice che Marilena Ciotta prenderà un voto in più di Paolo Ruggieri o di Giorgio Randazzo?
Io valgo di più perchè una donna ha sempre una marcia in più, siamo più resistenti al lavoro e al dolore. Siamo più forti.
Per Trapani che futuro si aspetta? Lei la farebbe la campagna elettorale accanto a Mimmo Fazio o ad un candidato indicato da lui?
Personalmente no.
Fazio è così, o si odia o si ama..
Io prima lo amavo.
Cosa le ha fatto cambiare idea?
Il fatto che ha messo la città nell'oblio.
E invece Tonino d'Alì?
E' un uomo d'altri tempi, grande nobiltà d'animo.
Ha trovato poca solidarietà con le altre donne candidate?
Io sono una donna forte e non mi curo degli altri, sono una donna con gli attributi.
Lei arriva all'ARS e cosa farà nei primi 100 giorni?
Mi occuperò degli ultimi, disabili, anziani e disoccupati.
Come vede il reddito di cittadinanza?
Io non lo condivido, non si deve dare al disoccupato il contentino ma dobbiamo creare il lavoro, le scuole di artigianato non possiamo tutti ambire al posto regionale o statale.
Su Trapani che idea abbiamo?
Trapani è il mio fiore all'occhiello ma non mi occuperò solo di Trapani ma di tutta la provincia.